tag:blogger.com,1999:blog-20227122863533979972024-03-13T03:02:07.278-07:00Dentelles d'abordMerletto ad ago ed altre passioniSilviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.comBlogger140125tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-50075694335247331812016-10-13T01:13:00.000-07:002016-10-13T01:13:28.641-07:00Arte Postale. Tutorial ricamo su cartaQualche anno fa, quando facevo prevalentemente punto croce ed erano da poco nate le mailing list ed i gruppi di discussione su ricamo e attività correlate, era diventato di moda lo scambio di lettere e cartoline ricamate. Si spedivano rigorosamente senza involucro, il bello era proprio avere degli oggetti ricamati e regolarmente timbrati. Non sempre arrivavano a destinazione, ma lo facevano sicuramente di più di quanto ci si attendesse.<br />
Come tante mode, dopo un po' si è spenta e non ne ho più sentito parlare.<br />
Di recente sono finita casualmente su <a href="https://inbetweendazwischen.wordpress.com/2016/09/12/exhibition-flyer/" target="_blank">questo sito</a>: ero ancora in tempo per la produzione e l'invio di una cartolina, così ho deciso di sperimentare una tecnica che utilizzo poco, il ricamo su carta.<br />
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Ho utilizzato della carta pesante, e ho tracciato delle semplici linee orizzontali con acquerello, in colori che variavano dal viola all'azzurro per la parte del cielo, da verde acqua scuro a chiaro per il mare, alcune linee color sabbia, a rappresentare appunto la spiaggia. Il titolo della mostra era "In between", l'ho immaginato tra cielo e mare. Tra le righe dipinte ho ricamato con dei semplici punti lineari, in filati vari, di colore assortito, ottenendo un risultato un po' disomogeneo. Il ricamo su carta, anche pesante, come in questo caso, non è particolarmente difficile o fastidioso da fare. Consiglio di utilizzare un ago con cruna più grande del filo, in modo da non faticare molto e non rovinare il filo nel passaggio attraverso la carta. In qualche caso, se la carta è particolarmente dura, conviene bucare i punti con un ago un po' grande prima di iniziare il ricamo.<br />
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<a href="https://lh3.googleusercontent.com/-K85ZYIhI-fU/V_wCNwODDLI/AAAAAAAADfM/WdU9BVALvN0/s640/blogger-image--1278335671.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://lh3.googleusercontent.com/-K85ZYIhI-fU/V_wCNwODDLI/AAAAAAAADfM/WdU9BVALvN0/s400/blogger-image--1278335671.jpg" width="400" /></a></div>
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Nella foto in alto si vede una parte della cartolina già ricamata e la parte inferiore con le sole righe ad acquerello.</div>
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Ho fissato i fili sul retro senza fare nodi, solo con nastro adesivo di carta. Ho scelto filati vari, più o meno lucidi, a volte sfumati, e per dare un po' di movimento ho allargato e stretto i punti, in modo graduale.</div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-vp7NWnGTqNE/V_89AVCZJfI/AAAAAAAADfc/Qympt9g1RBg54ElvRkjGBJ-jLxB8-WsMQCLcB/s1600/blo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://2.bp.blogspot.com/-vp7NWnGTqNE/V_89AVCZJfI/AAAAAAAADfc/Qympt9g1RBg54ElvRkjGBJ-jLxB8-WsMQCLcB/s400/blo.jpg" width="300" /></a></div>
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Dopo averla incollata su un altro pezzo di cartoncino, disegnato come un qualunque retro di cartolina, l'ho spedita. All'ultimo minuto, con pochissima fiducia nelle nostre Poste. Quando la pensavo ormai dimenticata sul fondo di qualche sacco, è comparsa <a href="https://inbetweendazwischen.wordpress.com/gallery/" target="_blank">nella galleria</a>, con opere da tutto il mondo. </div>
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Ho avuto la comunicazione che è stata fatta una piccola esposizione, e ora tutte le carte sono in vendita in un <a href="https://www.etsy.com/shop/swissembroideryguild" target="_blank">negozio virtuale</a>.</div>
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Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-79504116610145993332016-09-24T10:38:00.000-07:002016-09-24T10:38:44.367-07:00Viaggio in InghilterraLo scorso mese sono stata in viaggio nel sud-ovest dell'Inghilterra: Sussex, Somerset, Cornovaglia e Galles. K'idea era di visitare la Cornovaglia, ma ci siamo un po' allargati.<br />
Paesaggi meravigliosi, colori stupendi, inaspettati, visto il tempo magnifico. Si immaginano nebbie, pioggia, colori tenui e grigiastri, invece abbiamo avuto delle giornate bellissime, in certi momenti sembrava di essere in Costa Azzurra.<br />
Non ci siamo fatti mancare passeggiate nella brughiera<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-v_vClUHjO2Q/V-ajdfUOGpI/AAAAAAAADdA/R4xyGDOw4jkNjM9hezF7IrY0jmz-nm3FwCEw/s1600/109.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-v_vClUHjO2Q/V-ajdfUOGpI/AAAAAAAADdA/R4xyGDOw4jkNjM9hezF7IrY0jmz-nm3FwCEw/s320/109.JPG" width="240" /></a></div>
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e lungo le scogliere.<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-vTT9TO8liKM/V-at7Th6T4I/AAAAAAAADdI/X3AM6oHoRfQ-KzFGE0ez7GCzApsl2aNMwCLcB/s1600/014.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-vTT9TO8liKM/V-at7Th6T4I/AAAAAAAADdI/X3AM6oHoRfQ-KzFGE0ez7GCzApsl2aNMwCLcB/s320/014.JPG" width="240" /></a></div>
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Abbiamo visto Stonehenge<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-f-tfjDiXpUQ/V-auv_WGh0I/AAAAAAAADdQ/WTgsPyQbpbYKaDbfn0Erc4nxVdxgfSGdgCLcB/s1600/061.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-f-tfjDiXpUQ/V-auv_WGh0I/AAAAAAAADdQ/WTgsPyQbpbYKaDbfn0Erc4nxVdxgfSGdgCLcB/s320/061.JPG" width="240" /></a></div>
e diverse cattedrali, maestose e solenni, ma molto rigorose nelle loro decorazioni.<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-ulP15m-DeGs/V-awCqw43ZI/AAAAAAAADdc/egVbIJ01lRc-e92vfsNhCcj592O26vIlACLcB/s1600/064.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-ulP15m-DeGs/V-awCqw43ZI/AAAAAAAADdc/egVbIJ01lRc-e92vfsNhCcj592O26vIlACLcB/s320/064.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-71zLaKUrbRc/V-ayMrAWG8I/AAAAAAAADdo/WxFsrrmGHqcIlHhRqHbvn4OpDlcfRGmyQCLcB/s1600/069.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-71zLaKUrbRc/V-ayMrAWG8I/AAAAAAAADdo/WxFsrrmGHqcIlHhRqHbvn4OpDlcfRGmyQCLcB/s320/069.JPG" width="240" /></a></div>
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Memore delle mie precedenti esperienze, non sono partita con l'idea di trovare qualcosa inerente il ricamo, l'arte tessile e men che meno il merletto ad ago, invece sono stata piacevolmente sorpresa.<br />
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Nella cattedrale di Exeter gli inginocchiatoi erano ricoperti di cuscini interamente ricamati a punto croce<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-6vkyDFmZRj4/V-azagnmr_I/AAAAAAAADdw/YvJu-zKcEBw0MHLnGZMg06eLPxTp2GT7ACLcB/s1600/136.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://1.bp.blogspot.com/-6vkyDFmZRj4/V-azagnmr_I/AAAAAAAADdw/YvJu-zKcEBw0MHLnGZMg06eLPxTp2GT7ACLcB/s320/136.JPG" width="320" /></a></div>
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ed era esposto un frontale d'altare italiano risalente al 16° secolo<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-utZhnA0GhVc/V-a0S0DOeZI/AAAAAAAADd0/Z9aswTbnAa0KQIuWiFIKvwXMO-KD2sveACLcB/s1600/144.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="240" src="https://4.bp.blogspot.com/-utZhnA0GhVc/V-a0S0DOeZI/AAAAAAAADd0/Z9aswTbnAa0KQIuWiFIKvwXMO-KD2sveACLcB/s320/144.JPG" width="320" /></a></div>
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Poco lontano dalla cattedrale c'è un Victoria and Albert Museum molto interessante, con una serie di manufatti risalenti alla Preistoria, e una sezione dedicata al merletto, con tanto di spiegazioni:<br />
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-LxzRC1vFsHw/V-a1Go5yxUI/AAAAAAAADd4/EeWNyc47k4kxiiJN4hSmIrlSg2HRDnDDACLcB/s1600/150.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-LxzRC1vFsHw/V-a1Go5yxUI/AAAAAAAADd4/EeWNyc47k4kxiiJN4hSmIrlSg2HRDnDDACLcB/s320/150.JPG" width="240" /></a></div>
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La scoperta più incredibile l'ho fatta nella cattedrale di Wells; in un punto piuttosto nascosto è esposto un pannello in merletto ad ago!<br />
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-pRUlzRcu5JM/V-a2VVAorrI/AAAAAAAADeE/mtQPn9Z_SoE-dTM_Hl5aOVK7qX8mSB-agCLcB/s1600/176.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-pRUlzRcu5JM/V-a2VVAorrI/AAAAAAAADeE/mtQPn9Z_SoE-dTM_Hl5aOVK7qX8mSB-agCLcB/s320/176.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-MMLgSkGdeWc/V-a28MPcKDI/AAAAAAAADeI/J1ShlCPBDIsR-LB22gH0lf5TjkRfLK0IgCLcB/s1600/177.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-MMLgSkGdeWc/V-a28MPcKDI/AAAAAAAADeI/J1ShlCPBDIsR-LB22gH0lf5TjkRfLK0IgCLcB/s320/177.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://4.bp.blogspot.com/-jWgIRs2dQFM/V-a3mUsp1JI/AAAAAAAADeU/TZcdr-rbUKUEGmRkldEHXvkazu91qs7vgCLcB/s1600/178.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://4.bp.blogspot.com/-jWgIRs2dQFM/V-a3mUsp1JI/AAAAAAAADeU/TZcdr-rbUKUEGmRkldEHXvkazu91qs7vgCLcB/s320/178.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://3.bp.blogspot.com/-77RJLjZa4Bs/V-a43QlFEgI/AAAAAAAADeg/r-tO311NhzA3oE1rhtkhz32E7_pKEboOgCLcB/s1600/184.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-77RJLjZa4Bs/V-a43QlFEgI/AAAAAAAADeg/r-tO311NhzA3oE1rhtkhz32E7_pKEboOgCLcB/s320/184.JPG" width="240" /></a></div>
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<a href="https://2.bp.blogspot.com/-gSCd5ZSY95U/V-a5hzyNiUI/AAAAAAAADek/Q5QqawM4aWIAGm4mhFVdyR7Gm40C4e0zACLcB/s1600/185.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://2.bp.blogspot.com/-gSCd5ZSY95U/V-a5hzyNiUI/AAAAAAAADek/Q5QqawM4aWIAGm4mhFVdyR7Gm40C4e0zACLcB/s320/185.JPG" width="240" /></a></div>
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Il pannello sottostante, apparentemente scritto a mano, racconta la storia interessante di questo pezzo. Pensato come decorazione per una tovaglia d'altare, confezionato in filo di lino, è stato iniziato nel 1958 e finito nel 1960. Ha richiesto circa 8000 ore di lavoro. Eseguito da lady Mary Christine Town, su disegno del marito, sir Stuart Town, in memoria della loro figlia, deceduta quando vivevano in India. La cosa singolare è che il marito, una volta in pensione, cercando un hobby rilassante, aveva deciso di imparare a fare merletto a tombolo. Dopo alcune lezioni seguite alla Royal School of Needlework aveva studiato sui libri ed era diventato esperto in questa tecnica, contagiando anche la moglie con l'amore per il merletto. La signora però non voleva entrare in competizione con il marito, così, anziché fare merletto a tombolo, decise di imparare il merletto ad ago; non trovò nessuno che glielo potesse insegnare, così studiò sul libro di Thérèse de Dillmont. Visto il risultato, direi che riuscì piuttosto bene nell'intento.<br />
Il pannello raffigura San Giovanni, con un libro in mano, San Paolo, che brandisce una spada, San Pietro che tiene le chiavi del Regno dei Morti e San Clemente, che indossa una tiara, infatti fu Vescovo di Roma nel Primo secolo. Purtroppo la qualità delle foto non è ottimale, non sono riuscita ad eliminare i riflessi del vetro.<br />
<br />Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-80732711766919339742016-08-04T09:18:00.001-07:002016-08-04T09:18:08.800-07:00Nuove prospettiveNegli ultimi tempi, anche grazie alla visita a Londra dello Knitting and Stitching Show, ho iniziato a ripensare al mio modo di intendere il ricamo e il merletto. Mi sono accorta che mi sto muovendo sempre di più dall'idea di attività "funzionale", che serve per confezionare o abbellire oggetti di uso comune, a una concezione di queste attività fini a sé stesse, non solo esecuzione ma anche concezione e progettazione. Più arte che artigianato, se si vuole dare un'etichetta un po' pretenziosa.<br />
Ammirando le creazioni altrui, soprattutto su Pinterest, mi sono resa conto di quante cose debba imparare in questo campo, così ho cercato dei corsi online, e ho trovato questi: <a href="http://www.distantstitch.co.uk/" target="_blank">http://www.distantstitch.co.uk</a><br />
Mi è piaciuta molto l'idea del "Free taster project", che permette di farsi un'idea del genere di tecniche che propongono.<br />
Ho scaricato subito il progetto e ho capito che si trattava veramente di un'altra concezione del ricamo, focalizzata all'effetto finale, che si ottiene con tecniche per me piuttosto strane. Si propone di produrre una borsa, io ho cambiato dimensioni e orientamento del rettangolo, eliminato i manici in stoffa a favore di quelli in plexiglas.<br />
Bisogna sovrapporre almeno quattro tessuti diversi, in colori e consistenze assortite, si disegna un motivo sulla parte superiore (nel mio caso un'organza increspata bianca), si ripassano tutti i contorni con una filza di colore contrastante (naturalmente si può usare un altro punto), e si ritagliano delle parti dello strato superiore:<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-hthAFMgZCug/V6NmA7tg2eI/AAAAAAAADac/AsZzhkAnTsY_3aMpABqq7DXBnPknQ_6DgCLcB/s1600/image1.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-hthAFMgZCug/V6NmA7tg2eI/AAAAAAAADac/AsZzhkAnTsY_3aMpABqq7DXBnPknQ_6DgCLcB/s320/image1.JPG" width="320" /></a></div>
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-zP1Jxfe_vHw/V6Nmo1tOsdI/AAAAAAAADag/ShCsAgnHwWojZzmni4jB7iGoPGKCx9iEgCLcB/s1600/image2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-zP1Jxfe_vHw/V6Nmo1tOsdI/AAAAAAAADag/ShCsAgnHwWojZzmni4jB7iGoPGKCx9iEgCLcB/s320/image2.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Nuove filze all'interno degli spazi ritagliati e nuovi ritagli:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-2I7dGz8qqjY/V6NnD5iRF8I/AAAAAAAADas/ge3oqkIHksAv14TmFFpZcpx4nSx4wg1kQCLcB/s1600/image3.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-2I7dGz8qqjY/V6NnD5iRF8I/AAAAAAAADas/ge3oqkIHksAv14TmFFpZcpx4nSx4wg1kQCLcB/s320/image3.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
L'altra parte, invece, prevedeva un lavoro a macchina. Sono stata molto tentata di fare di nuovo il lavoro a mano, ma alla fine ho deciso di provarci. In questo caso non si fanno disegni (meglio, non li saprei seguire a macchina), ma solo linee curve tracciate a caso, nuovi ritagli<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-XseQPDsPy0Y/V6NnjKnQ5OI/AAAAAAAADa0/vNsvkt-Rg8wIfsid5khazahpjVrLTCBawCLcB/s1600/image4.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-XseQPDsPy0Y/V6NnjKnQ5OI/AAAAAAAADa0/vNsvkt-Rg8wIfsid5khazahpjVrLTCBawCLcB/s320/image4.JPG" width="320" /></a></div>
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nuove linee e ritagli:<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-8JU9rfLi14Q/V6Nn1CbUgoI/AAAAAAAADa4/VuDo4GbGpFoHHHeMKY7CDoF8fDsvxlzxwCLcB/s1600/image5.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-8JU9rfLi14Q/V6Nn1CbUgoI/AAAAAAAADa4/VuDo4GbGpFoHHHeMKY7CDoF8fDsvxlzxwCLcB/s320/image5.JPG" width="320" /></a></div>
<br />
Visto che avevo sbagliato a tagliare un pezzo, ho coperto l'errore con delle perline. Poi ho fatto un lavoro di cucito assolutamente al di sopra delle mie più rosee aspettative, ed ecco la borsa finita:<br />
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<a href="https://1.bp.blogspot.com/-GieURNJifrI/V6NoNMv--7I/AAAAAAAADbA/yYLqovj9yaE0rBJl_1IJYy0ZU41pVWLgQCLcB/s1600/image6.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-GieURNJifrI/V6NoNMv--7I/AAAAAAAADbA/yYLqovj9yaE0rBJl_1IJYy0ZU41pVWLgQCLcB/s320/image6.JPG" width="240" /></a></div>
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://1.bp.blogspot.com/-dQ0dWVVp_Ws/V6NobMeLH0I/AAAAAAAADbE/qf85EbXeUtg0Bw--xpE302d4LKSnbPrjQCLcB/s1600/image7.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://1.bp.blogspot.com/-dQ0dWVVp_Ws/V6NobMeLH0I/AAAAAAAADbE/qf85EbXeUtg0Bw--xpE302d4LKSnbPrjQCLcB/s320/image7.JPG" width="240" /></a></div>
<br />
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<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://3.bp.blogspot.com/-WBTQU7TKrWk/V6Noq_lX-aI/AAAAAAAADbM/9-3Ylh1h_x8ISIUU8hvmf1MIu3-ev6kJgCLcB/s1600/image8.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://3.bp.blogspot.com/-WBTQU7TKrWk/V6Noq_lX-aI/AAAAAAAADbM/9-3Ylh1h_x8ISIUU8hvmf1MIu3-ev6kJgCLcB/s320/image8.JPG" width="240" /></a></div>
<br />
<br />
Mi è piaciuto molto questo modo di lavorare; le istruzioni sono molto dettagliate, ma lasciano ampio spazio alla fantasia individuale.<br />
dopo averci pensato un po' ho deciso di iscrivermi ai corsi. Sono strutturati a moduli, ognuno impegna circa sei mesi. Si può accedere al successivo solo se si è superato il precedente, e si paga di volta in volta. in questo modo, se ad un certo punto si decide di smettere non si perde nulla.<br />
Una volta completato l'ultimo modulo, si ottiene un certificato.<br />
<br />
Le prime impressioni sono molto positive, ho fatto solo il primo capitolo, ma mi è sembrato molto ben congegnato; è la parte dedicata al design, quella che sicuramente mi è più utile, e che trovo anche più ostica.<br />
<br />
<br />Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-46548441519967473262016-06-26T09:55:00.000-07:002016-06-26T10:28:14.993-07:00Mercatino dei libri usatiNella cittadina dove abito circa una volta al mese si tiene un mercatino di libri usati e d'antiquariato. Una puntatina ce la faccio spesso, ma devo dire che non ho molta pazienza di rovistare in mezzo alle carte. Mio marito invece è un abilissimo cercatore. Nel corso degli anni ho avuto modo di istruirlo bene su ricamo e merletto, quindi spesso riesce a trovarmi cose interessanti.<div>Un po' di tempo fa, però, ha superato sé stesso, è tornato a casa con questo:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-7cN376Ay6MY/V3AQcQ4bKAI/AAAAAAAADXU/9wxDMBk2dAQ/I/photo_752617.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> Quando l'ho visto pensavo che si trattasse di una riedizione del libro di Thérèse de Dillmont, invece pare essere una cosa diversa, anche se ho la sensazione che alcuni motivi siano molto simili (in questo momento non ho la possibilità di consultare il libro della Dillmont). Il titolo completo è "La Dentelle de Venise par Cousine Claire". Sotto lo pseudonimo di "Cousine Claire" sono stati pubblicati diversi manuali di ricamo e cucito.<br></div><div><br></div><div>Si tratta di un album di grande formato (25 x 32 cm) completo di tutti i disegni decalcabili, cosa piuttosto eccezionale. Non è datato, potrebbe essere degli anni '20 o '30 del secolo scorso, come gli altri manuali della stessa autrice.</div><div><br></div><div>Le spiegazioni sono molto brevi (due pagine) evidentemente era indirizzato a persone che conoscevano già la tecnica</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-IRs277vZUUI/V3AQgfo36FI/AAAAAAAADXc/QSuuq8Bx8QU/I/photo_643994.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Le pagine successive sono tutte raccolte di motivi. Geometrici:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-NvN1f8ilvFw/V3AQh5X98YI/AAAAAAAADXk/BJdnL-2qSPk/I/photo_671793.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> <div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-FfwcjX8oOsc/V3AQjSI78LI/AAAAAAAADXs/VRm5BiUuvj4/I/photo_805807.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Floreali:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-arPf5sxfdf4/V3AQk81aHSI/AAAAAAAADX0/vcOO_q5EBic/I/photo_426190.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> Figurativi:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-1ffN202c9l8/V3AQmaq3PKI/AAAAAAAADX8/ALq-V82rSog/I/photo_909159.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> E un po' degli animali "fantastici" che piacciono a Jeanine (e non solo):</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-3rGtXbtcjtE/V3AQoNn8Q_I/AAAAAAAADYE/yHi2de5521I/I/photo_830434.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Questi dal castello di Blois:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-UXWCD4Nhqx4/V3AQp3yJB7I/AAAAAAAADYM/UNIn_pm_ESs/I/photo_690165.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> Le ultime pagine presentano motivi che uniscono merletto ad ago e punto pieno, l'effetto mi ricorda un po' l'Hedebo:</div><div><br></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-rAQOK_-PvvI/V3AQrJKC4tI/AAAAAAAADYU/UURpnFAdEtE/I/photo_608325.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> <br> <br> <br> <br></div><div><br></div><div><br></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-45134621089512130062016-05-26T06:00:00.000-07:002016-05-26T06:24:00.857-07:00Voilà!Dopo un soggiorno dal mago corniciaio, ecco il mio merletto finalmente rimesso a nuovo:<div><br></div><div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-a3QOjJKFb2g/V0b2OhmKwVI/AAAAAAAADVw/MyqUbPn54zM/I/photo_715760.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br></div><br>Particolarmente difficile da fotografare di giorno per i riflessi sul vetro.</div><div>Un po' meglio di notte:</div><div><br></div><div><div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-HAt3ql5IfDk/V0b46v0vA1I/AAAAAAAADWg/S_J3JmT2F_0/I/photo_107560.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> <br></div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-tbyckKM6yhQ/V0b48Nn2PhI/AAAAAAAADWk/-YqqqJL-7ss/I/photo_834306.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> <br><br> <br></div><br><div><br></div><br>Il corniciaio è stato particolarmente bravo, ha inserito il merletto tra due lastre di vetro, e dietro, all'esterno, ha inserito un piccolo spessore, in modo che restasse un po' discosto dal muro e permettesse di vedere le ombre, con la luce opportuna. Un accorgimento davvero utile per l'esposizione di merletti.<br> <br> <br></div><div><br> <br></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-20405292942962689132016-05-09T08:06:00.000-07:002016-05-09T08:07:23.858-07:00Non ci speravo più Nell'ormai quasi lontano 2014 ho deciso di partecipare alla prima edizione del concorso "Un merletto per Venezia", indetto dl Museo del Merletto di Burano. Mi sembrava una bella idea, il bando diceva che alla fine del 2014 sarebbero stati proclamati i vincitori, poi ci sarebbe stata una mostra, e alla fine i lavori sarebbero stati restituiti al mittente. Le cose sono andate un po' per le lunghe. La mostra è stata fatta con i merletti anche della seconda edizione, del 2015, quindi è terminata solo all'inizio di quest'anno. Da marzo i merletti erano a disposizione per il ritiro presso il Museo, per me parecchio scomodo da raggiungere, perciò ho richiesto la spedizione. Mi è arrivato il catalogo. <div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-rZ0mQyMAu1s/VzCnntqzYDI/AAAAAAAADUs/dsCzAcAa-kM/I/photo_462480.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br>Una grande emozione, la foto di una mia opera pubblicata in un catalogo! <br></div><div>Ma del merletto nessuna traccia. Ho aspettato fiduciosa, scambiato un po' di mail, e questa mattina ho trovato questa:</div><div><div><br></div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-nTTP5ni8hK0/VzCnpLBkUPI/AAAAAAAADUw/8rh_hDw4xOM/I/photo_293420.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Notate l'intestazione! Non signora, signorina, dottoressa, ma MAESTRA MERLETTAIA! Il coronamento di una carriera! Credo che la inquadrerò, insieme con la targhetta identificativa.</div><div><br></div><div>Purtroppo il merletto era piuttosto acciaccato</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-1SwulYLtoZk/VzCnq2e6bcI/AAAAAAAADU0/jL6sJcP7TCM/I/photo_978042.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>La busta era stata piegata a metà, e anche abbastanza maltrattata, a giudicare dal risultato. Domani si va dal mago corniciaio e vedere come recuperare il tutto, questo lo voglio inquadrare ed appendere. <br> <br> <br><br> <br></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-73014768674038998062015-11-23T09:40:00.000-08:002015-11-23T09:42:17.794-08:00Ho vinto un premio<font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Non ho ancora capito bene cosa mi spinga a partecipare a molti concorsi; di sicuro non i premi, visto che non ho praticamente mai vinto nulla, comunque mi diverto.</span></font><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">E con questo spirito ho deciso di partecipare al concorso "Paesaggi in punta d'ago" in occasione di Manualmente, a Torino, con una tecnica per me nuova: feltro ad ago con ricamo. </span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Purtroppo non ho avuto l'accortezza di fotografare tutti i passaggi, visto che si trattava di un esperimento ero molto incerta sulla riuscita, ho cominciato a fotografare quando ho visto che non stava diventando una schifezza.</span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Su un pezzo di feltro di lana color naturale, 20x20 cm ho applicato ad ago strati sottili di fibre di vari colori, in modo da creare lo sfondo, sul quale ho poi ricamato. </span></font></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-vZezk7K0AVQ/VlNPuH-AvPI/AAAAAAAADQs/TCOrTj6w_7Y/I/photo_72833.jpg" border="0" class="bloggoimg"><object type="apple/mailattachment" id="/var//mobile//Containers//Data//Application//BAC316F3-E291-4694-A1EE-710891B8ADA3//Documents//photo_105635.jpg" filename="image.png" filesize="179479" hasviewer="0" isdownloaded="0" isprinting="0" width="160" height="120" displaystyle="0" style="font-family: -webkit-standard; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); padding: 10px 23px 10px 0px;"></object></div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br>La zona del cielo aveva colori troppo vivaci, quindi l'ho "smorzata" applicando, sempre con feltraggio ad ago, uno strato di organza bianca. </span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Ho iniziato il ricamo partendo dal prato in lontananza, con strati successivi con punti e fili diversi, in modo da ottenere la consistenza e il colore desiderato. </span></font></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-ZsEr2lSWd9E/VlNPv8qgVFI/AAAAAAAADQ0/lKmczvPKcic/I/photo_864178.jpg" border="0" class="bloggoimg"><object type="apple/mailattachment" id="/var//mobile//Containers//Data//Application//BAC316F3-E291-4694-A1EE-710891B8ADA3//Documents//photo_266440.jpg" filename="image.png" filesize="7320411" hasviewer="0" isdownloaded="0" isprinting="0" width="160" height="120" displaystyle="0" style="font-family: -webkit-standard; -webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); padding: 10px 23px 10px 0px;"></object></div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br>Sono andata avanti dall'alto verso il basso, applicando strati di punti sovrapposti. Ho fatto la parte inferiore, il prato con i fiori, partendo dall'alto con filo più sottile e punti meno in rilievo (nodini e punto margherita per i fiori, lanciati per l'erba) poi ho infittito i punti dell'erba e ho disegnato i fiori con il punto Sorbello, con filo sempre più grande.</span></font></div><div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-05lw0Sd_SnQ/VlNPxXIJySI/AAAAAAAADQ8/ibsLvZscJQU/I/photo_17285.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br></div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"> Come si vede nella foto sopra, con del filo scuro, sottile, ho disegnato una specie di paesaggio sullo sfondo, ho tratteggiato la montagna con filo di seta chiaro, e ho disegnato un volo di uccelli.</span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Per completare il tutto, ho disegnato dei piccoli fiori rosa in primo piano, con punto cordoncino. Ho rifilato i bordi e fatto un punto festone con filo adeguato sul contorno. </span></font><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Ecco il lavoro finito:</span></font></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-wgMuTsQckog/VlNPykSpovI/AAAAAAAADRE/50FGyekfUfc/I/photo_497439.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-xZ8YBoM3aXk/VlNPzwhP2TI/AAAAAAAADRM/JPmR2WP-ksc/I/photo_599702.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-ba_D8EYS1BY/VlNP11AND-I/AAAAAAAADRU/2PGQ1gAGkCw/I/photo_409051.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-_iQ6Zqe6bYo/VlNP3y3k7GI/AAAAAAAADRc/i7B0GhuU4Lg/I/photo_21045.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div></div><div><div><br></div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br> Questo il lavoro esposto:</span></font></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-2dszJFgrTaM/VlNP5aO2CuI/AAAAAAAADRk/2Oicd-t60N8/I/photo_44530.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br> E questo il premio:</span></font></div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-T4qvSlCCLUc/VlNP6awHDNI/AAAAAAAADRs/ErBsWAN_rj0/I/photo_178615.jpg" border="0" class="bloggoimg"> <object type="apple/mailattachment" id="/var//mobile//Containers//Data//Application//BAC316F3-E291-4694-A1EE-710891B8ADA3//Documents//photo_912036.jpg" filename="image.png" filesize="112872" hasviewer="0" isdownloaded="0" isprinting="0" width="160" height="120" displaystyle="0" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0); font-family: -webkit-standard; padding: 10px 23px 10px 0px;"></object><font face="-webkit-standard" style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><object type="apple/mailattachment" id="/var//mobile//Containers//Data//Application//BAC316F3-E291-4694-A1EE-710891B8ADA3//Documents//photo_17891.jpg" filename="image.png" filesize="110074" hasviewer="0" isdownloaded="0" isprinting="0" width="160" height="120" displaystyle="0" style="padding: 10px 23px 10px 0px;"></object></font></div></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br>Bellissimo premio, ora devo cercare di capire come funziona, non mi sembra affatto semplice! </span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Al di là del premio e del concorso, questa tecnica mi ha conquistata. La preparazione dello sfondo ricorda un po' la pittura ad acquerello, ma il ricamo permette di dare rilievo e consistenza. Ho lavorato seguendo il gusto e l'impulso del momento, senza schemi precostituiti ma, prima di inizare, ho fatto un disegno i massima, per valutare le proporzioni e la distribuzione dei colori.</span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br> <br> <br> <br> <br> <br></span></font></div><div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br></span></font></div><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br>Inviato da iPad</span></font>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-26744860068894835592015-10-16T13:07:00.000-07:002015-10-17T00:02:47.121-07:00Londra: Knitting and Stitching show<p style="text-align: start; margin: 0px;"><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Finalmente ci sono riuscita. Da anni durante l'estate iniziavo a guardare il sito del Knitting and Stitching Show, che si tiene a Londra in ottobre, facevo dei bei sogni m'informavo su voi e alberghi, poi c'era qualche impedimento, e i progetti sfumavano.</span></font></p><p style="text-align: start; margin: 0px;"><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Quest'anno invece, grazie al supporto delle mie amiche londinesi, diventate da poco due, sono riuscita ad organizzare il viaggio. Sono rimasta solo cinque giorni, ma bellissimi e molto intensi.</span></font></p><p style="text-align: start; margin: 0px;"><font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Ho approfittato del soggiorno per vedere finalmente il Victoria and Albert Museum, in cui purtroppo la sezione dei tessili (i favolosi merletti ad ago!) è al momento chiusa, ma che ospita fino al prossimo gennaio una magnifica mostra sui tessuti indiani: Fabric of India. Imperdibile.</span></font></p><p style="text-align: start; margin: 0px;"></p><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-isgr6G7SqKQ/ViHxOBxgr6I/AAAAAAAADLA/xYXi_weeTjk/I/photo_473134.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div>Questa è la stazione della metropolitana che porta al museo. <div>Cortile interno:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-zL0sKV2l-Bw/ViHxjJ8-iAI/AAAAAAAADLI/yfN8ziw3J28/I/photo_23912.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Sale del ristorante:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-gZwUVk9tFr0/ViHxlNKgbTI/AAAAAAAADLQ/Mzq9zIEcJqY/I/photo_71836.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-JS0ZeXvySHI/ViHxm0ck6yI/AAAAAAAADLY/OTgewMEU-4U/I/photo_54430.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Il mio vassoio:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-yEjvpA4F4Hg/ViHxo7o9t5I/AAAAAAAADLg/_RHTVdhc9V0/I/photo_133126.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Ma il motivo principale della mia visita restava il Knitting and Stitching show, cosí sabato mattina, su un tipico bus</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-SE6rRv7GbdU/ViHxqsSBZrI/AAAAAAAADLo/IC5e-b7aEZU/I/photo_178450.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Sono arrivata al magnifico parco dell'Alexandra Palace:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-VzmngawPp-c/ViHxtrZqh-I/AAAAAAAADLw/NvTSvb4gD_E/I/photo_623788.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Con imperdibile vista sulla cittá:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-5OSqZMlzTC0/ViHxvxh3OLI/AAAAAAAADL4/OA6fN0TVcBo/I/photo_255069.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Salendo l'affollata gradinata</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-qnr7MUmOv5k/ViHxx1angRI/AAAAAAAADMA/DHHfLs0pMIg/I/photo_785198.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Sono finalmente entrata:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-zV45kQfzRLo/ViHx1cwdaxI/AAAAAAAADMI/9R8hyJkZ9tY/I/photo_222120.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Sapevo che si trattava di una grande mostra, ma non riuscivo ad immaginare uno spazio cosí vasto e pieno di cose interessanti, che non siamo neppure riuscite a vedere completamente. </div><div>Una sala era completamente dedicata al settore commerciale, per fortuna l'abbiamo lasciata per ultima, le nostre carte di credito, già piuttosto provate, ci hanno ringraziate.</div><div>Ci siamo soprattutto focalizzate sulla parte dedicata all'arte tessile, in tutte le sue forme. Difficile scegliere cosa raccontare, mi faccio guidare dalle foto che sono riuscita a scattare, non cosí numerose come avrei voluto.</div><div>Stand che esponeva dei favolosi kimono:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-xh2L9bpbQtE/ViHx3EtqD8I/AAAAAAAADMQ/785UPpmVdks/I/photo_898004.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-QyTusuyoZjw/ViHx44YW0CI/AAAAAAAADMY/ai64dzHwcd0/I/photo_273737.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><br> ricamo a punto raso, uguale sul diritto e rovescio</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-3wZQCykdGOw/ViHx8WSDwWI/AAAAAAAADMg/P83jyxYZRgQ/I/photo_963708.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>e ricamo 3D (Lesley Turpin-Delpont)</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-SKFjRRLIAQE/ViHx_LVXHII/AAAAAAAADMo/C8fh4XrBwQI/I/photo_196725.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-46peMo9fuI0/ViHyAmIE2VI/AAAAAAAADMw/VEB-q7n5u6k/I/photo_361026.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Stand di Michala Gyetvai, con i suoi fantastici paesaggi incantati in feltro:</div><div><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-8wFTfvybeUA/ViHyC3fwLkI/AAAAAAAADM4/Vde-uFvNrls/I/photo_39783.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-MVA1vupuFf8/ViHyE0qpAyI/AAAAAAAADNA/dcRaZLhaziA/I/photo_230646.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/--5fP-Nv79ek/ViHyGYk_IQI/AAAAAAAADNI/w9YK3VCjna8/I/photo_190620.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div style="text-align: left;">e di Susana Borobia, della Scuola d'arte di Edimburgo, che coniuga manipolazione di tessuti moderni con lavorazione di à jour tradizionali, con risultati sorprendenti:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-9OuVXr5Ga8k/ViHyJt51uBI/AAAAAAAADNQ/yzGRSr1luEo/I/photo_64314.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Uno straordinario banco di pescheria, le scaglie dei pesci sono paillettes:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-D4hHWZE_w50/ViHyMLKDA1I/AAAAAAAADNY/qO08RuhR13M/I/photo_206606.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Dopo averli ammirati sui libri, ho finalmente visto dal vivo le opere di Double Trouble:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-MwE9en3r3dQ/ViHyNxXBF9I/AAAAAAAADNg/rzMsGM8Phvc/I/photo_333663.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-xQiP1pbqutM/ViHyQD-W_VI/AAAAAAAADNo/2AdiaIEAphA/I/photo_845326.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Un colpo di fulmine per le opere di Janet Edmonds:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-wqVx0m2K6e4/ViHySmDtLoI/AAAAAAAADNw/CXGoCiOj1uo/I/photo_956049.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-k7i2Rzp5Pas/ViHyUlr638I/AAAAAAAADN4/1kEGnifC0I4/I/photo_793055.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-axvKhh73k2Y/ViHyWyC1o8I/AAAAAAAADOA/jO2jKTp9_DA/I/photo_631820.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Ho comprato il suo libro:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-wS3scmoU3_4/ViHyZTjT9AI/AAAAAAAADOI/4kdJIQ2bUso/I/photo_968559.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>e lo cosiglio, l'autrice trae spunto dalle opere di grandi artisti e illustra con dovizia di particolari l'elaborazione del suo pensiero e i passaggi tecnici della realizzazione delle sue opere. Bellissimo.</div><div style="text-align: left;"><br></div><div style="text-align: left;">Che altro ho visto? Tantissimo, una quantità di filati per lavoro a maglia, scialli di ogni tipo e colore, materiali per la pittura e la realizzazione di quella che si chiama "mixed media art".</div><div style="text-align: left;">E Londra, con i suoi nuovi edifici</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-vEr4PPDQ9kA/ViHybP5bT9I/AAAAAAAADOQ/vPeidCfOlxc/I/photo_500837.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Il "Millennium Bridge</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-_gr_kYK27_E/ViHycUhQqCI/AAAAAAAADOY/rHMrEYO72DA/I/photo_722986.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>l'Ammiraglio Nelson</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-yGmtI7KH_Vs/ViHyd5RrQPI/AAAAAAAADOg/vxrcqste1vA/I/photo_190314.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>E le sue casette a schiera</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-zmK4By3VSCA/ViHygpea5lI/AAAAAAAADOo/odocKK6CSUQ/I/photo_792688.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Acquisti?</div><div style="text-align: left;">Lane da Loop:</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-XSgGoh_aAj0/ViHyi35RxTI/AAAAAAAADOw/_3jjaNW07bU/I/photo_673985.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>Un po' di fili (un po' tanti), un assortimento di matassine di lana</div><div style="text-align: left;"><div><img src="https://lh3.googleusercontent.com/-4RLFVUl6W_Y/ViHyk-2J5rI/AAAAAAAADO4/TbRGhcKMM4o/I/photo_184109.jpg" border="0" class="bloggoimg"></div><br>E qualche gadget, comunque sono riuscita a chiudere la valigia anche al ritorno!<br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br></div> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br></div><div><br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br> <br><br> <font face="-webkit-standard"><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br></span></font><p></p></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-81924590735484743992015-09-13T07:01:00.001-07:002015-09-13T07:01:08.367-07:00Mostra al Museo del Merletto di Burano<div style="text-align: justify;"> Come avevo preannunciato, da ieri al Museo del Merletto di Burano è aperta la mostra "Un merletto per Venezia" che presenta le opere, ad ago e a fuselli, che hanno partecipato al concorso del 2014.</div><div style="text-align: justify;">Si può trovare una <a href="http://museomerletto.visitmuve.it/it/mostre/mostre-in-corso/un-merletto-per-venezia/2015/08/6348/mostra-concorso-merletto-ago-fuselli/" target="_blank" title="">breve presentazione</a> sul sito del museo. Contrariamente a quello che è scritto, nella mail che abbiamo ricevuto per l'annuncio della mostra si dice che sarà aperta fino a metà gennaio. Per quella data è anche in programma l'edizione di un catalogo.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/21372633762/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/647/21372633762_dc51677a40_c.jpg" id="blogsy-1442152864209.5264" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/21391786611/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5773/21391786611_509ef3fe5e_c.jpg" id="blogsy-1442152864264.8281" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div><div> Non so se riuscirò ad andare a vedere l'esposizione, se qualcuno riesce ad andarci, potrebbe farmi sapere le sue impressioni?</div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-79231993566079824692015-08-24T13:35:00.001-07:002015-08-24T13:35:21.770-07:00Mostra a Palazzo Madama<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20842958612/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br></a></div><div>Come avevo anticipato nel precedente post, sono andata a vedere la mostra "Lino, lana, seta e oro" a Palazzo Madama</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20664480040/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5774/20664480040_803a4f275d_z.jpg" id="blogsy-1440448518586.2847" class="alignnone" alt="" width="480" height="640"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20842958612/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/755/20842958612_e90f27f6e2_z.jpg" id="blogsy-1440448518576.0408" class="alignnone" alt="" width="480" height="640"></a></div><div style="text-align: justify;"> Dico subito che l'ho trovata veramente molto bella, originale e ben allestita. La presentazione dei vari media ha posto l'accento sulla presenza di abiti di alta moda con ricami in paillettes e pietre, in particolare su quello di Versace, ma in realtà l'interesse della mostra, secondo me, è rappresentato soprattutto dalla varietà dei tessili presentati, e soprattutto dalla loro antichità. Non è facile trovare esposti dei pezzi dal 1400 al 1600 in perfetto stato.</div><div style="text-align: justify;">L'allestimento è, come sempre per le mostre di tessili, nella sala atelier dell'ultimo piano, appositamente climatizzata e con luce schermata, in modo da non danneggiare i preziosi tessuti.</div><div style="text-align: justify;">Difficile descrivere a parole i pezzi esposti.</div><div style="text-align: justify;">Molto interessante un telo di grandi dimensioni, un paliotto d'altare del primo quarto del '400, proveniente dalla Svizzera tedesca. Raffigura la morte della Vergine, la didascalia di accompagnamento definisce il ricamo "ricamo in lino Svizzero" tipico dei monasteri benedettini femminili di quella zona. In origine il ricamo era colorato, ma i pigmenti si sono persi quasi completamente.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20852588745/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/726/20852588745_4d70f18ff1_c.jpg" id="blogsy-1440448518507.5496" class="alignnone" alt="" width="500" height="667"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div>Mi ha colpito molto la tecnica di ricamo utilizzata. A me le parti in rilievo sembrano lavorate in punto festone doppio (il saccola del merletto veneziano) in combinazioni varie, eseguito attaccandosi nel tessuto solo ai margini.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20826353856/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/731/20826353856_1d33011224_c.jpg" id="blogsy-1440448518545.339" class="alignnone" alt="" width="500" height="667"></a></div><div> Forse la mia interpretazione è troppo fantasiosa, ma ho provato a fare un campione di questi punti, e mi sembra abbastanza plausibile:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20231692593/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5787/20231692593_fa26c03b59.jpg" id="blogsy-1440448518592.912" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div style="text-align: justify;"> Non avevo mai visto questa lavorazione; per sapere se le mie congetture sono esatte bisognerebbe poter vedere il rovescio del lavoro. Mi domando se si possa trattare di un "antenato" del merletto ad ago.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Altro pezzo particolare: una pianeta in lino bianco (seconda metà del '600) completamente ricamata a intaglio con rilievi, rete e nodini, applicata su fondo di seta rosa, che sembra un'imitazione del Gros Point de Venise.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20852743875/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/782/20852743875_b902297f98_c.jpg" id="blogsy-1440448518587.573" class="alignnone" alt="" width="500" height="667"></a></div><div style="text-align: justify;"> Nella presentazione della mostra, sul sito di Palazzo Madama (purtroppo negli ultimi giorni funziona un po' a singhiozzo), viene menzionato un libro di modelli della prima metà del '500, oggetto che mi emoziona sempre, ma spesso è frustrante poter vedere solo due pagine sottovetro. In questo caso invece, i curatori della mostra si sono premurati di esporre vicino al libro un tablet con la scansione di tutte le pagine in successione. Libro bellissimo, speriamo che a qualcuno venga in mente di pubblicarlo.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20843208192/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5655/20843208192_06495e2473.jpg" id="blogsy-1440448518587.4253" class="alignnone" alt="" width="500" height="375"></a></div><div> Molto intelligente l'idea di esporre due parti di un bordo, una al diritto l'altra al rovescio. Sembra un ricamo a punto scritto, invece, vedendo il retro, si capisce che è fatto a punto indietro:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20230229404/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5700/20230229404_b7881cb512_c.jpg" id="blogsy-1440448518555.497" class="alignnone" width="500" height="667" alt=""></a></div><div style="text-align: justify;"> Con la stessa attenzione sono esposti vestiti e accessori (bellissimo cappello a Trapunto, un abito maschile del '700 e molto altro) in vetrine con retro a specchio, che permette di osservare i pezzi in tutta la loro bellezza. </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Una grande vetrina è dedicata ad esposizione di oggetti per il ricamo e cucito, porta aghi finemente scolpiti e intarsiati, una scatola interamente ricamata in filo d'argento con applicazioni in seta a punto raso. Un'altra vetrina ospita imparaticci, alcuni dei quali di rammendo raffinatissimo, e l'ultima è dedicata a campionari di ricamo d'alta moda di Pino Grasso, con un video che ne illustra l'attività.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Una mostra consigliatissima per le appassionate di storia del ricamo e dell'abbigliamento, io ho già programmato una seconda visita! </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-74991342570149245732015-08-08T06:58:00.001-07:002015-08-08T06:58:17.353-07:00Segnalazioni<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/20373483006/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/272/20373483006_fe525dcce2.jpg" id="blogsy-1439042294593.9993" class="alignnone" width="500" height="362" alt=""></a></div><div>Immagine dell'archivio della British Library.</div><div><p>Gervasius Fabricius. Album amicorum. Wuertzburg, 1603.</p><p><br></p><p style="text-align: justify;">Visto che il caldo impedisce di tenere l'ago in mano, ho pensato di segnalare degli eventi che potrebbero essere interessanti.</p><p><br></p><p style="text-align: justify;">A Palazzo Madama (Torino), dal 29 luglio si tiene una mostra dal titolo molto allettante: "Lino, lana, seta e oro. Otto secoli di ricami". Esposti esemplari della ricca colezione tessile del museo. Conto di andare a vederla al più presto e di fare una recensione dettagliata. <a href="http://www.palazzomadamatorino.it/mostra.php?id_evento=265" target="_blank" title="">Qui informazioni pratiche sulla visita</a> e presentazione, con immagini di particolari ingranditi di alcuni dei pezzi esposti.</p><p style="text-align: justify;"><br></p><p style="text-align: justify;">Ho da poco ricevuto la segnalazione della seconda edizione della mostra-workshop-simposio dedicata al merletto "Doily free zone", che si terrà a Gandino dal 10 al 12 giugno 2016. L'organizzatrice è Angharad Rixon, merlettaia ed artista tessile australiana, che ha vissuto a lungo in Italia e ha gestito una bellissima scuola a Pavia. L'esposizione e la docenza è riservata a merlettaie di età inferiore a 40 anni (sigh!), ma tutti possono visitarla e partecipare ai corsi. <a href="http://www.doilyfreezone.com/call-for-papers-and-exhibition-proposals/" target="_blank" title="">In questa pagina</a> si trovano informazioni più dettagliate e documenti riguardanti la precedente edizione, del 2013, che sembrava molto interessante.</p></div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-32584491651245375032015-06-21T00:29:00.001-07:002015-06-21T00:29:24.346-07:00"Lace"<div style="text-align: justify;"> Sono abbonata da anni a "Lace", la rivista della British Lace Guild, associazione con sede in Inghilterra ma in realtà frequentata da merlettaie anglofone di tutto il mondo. Nel corso degli anni, al contrario di altre riviste, è notevolmente migliorata, arricchendosi di contenuti e pubblicando finalmente fotografie a colori, dettaglio non irrilevante quando si tratta di merletti moderni, spesso policromi.</div><div style="text-align: justify;">La redazione chiede spesso il contributo dei lettori, per modelli di merletto (per lo più a fuselli, come sempre) o per articoli vari.</div><div style="text-align: justify;">In ogni numero viene comunicato il tema dei modelli dei numeri successivi, chi ha qualcosa da pubblicare lo può inviare, credo che pubblichino praticamente tutto quello che ricevono.</div><div style="text-align: justify;">Il tema del numero di Aprile mi è piaciuto particolarmente, era "Light and shades", a me ha ricordato il titolo onglese di "50 sfumature di grigio".</div><div>Io ho semplificato, ho chiamato il mio merletto "5(0) shades of Grey", in effetti ho usato cinque filati diversi, in diverse sfumature di grigio. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/19005194272/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/501/19005194272_b357ff73b5_c.jpg" id="blogsy-1434871761739.8435" class="alignnone" alt="" width="500" height="688"></a></div><div> Questa è la pagina della rivista con il lavoro pubblicato. </div><div style="text-align: justify;">La mia intenzione iniziale era di applicare il merletto su una maglia, in posizione orizzontale, ma per il momento ho desistito, l'ho inserito in verticale in una cornice di plexiglass comprata da Muji. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18823003180/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/316/18823003180_1cdd03b19c.jpg" id="blogsy-1434871761706.9707" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div style="text-align: justify;"> Trovo che questo tipo di cornice sia ideale per mettere in risalto i merletti (si vedono molto bene anche le imperfezioni!), e funziona egregiamente anche per quelli ad ago che hanno i margini un po' in rilievo perché la distanza tra i due strati di plexiglass è regolata dalle viti.</div><div style="text-align: justify;">Visto che ho usato fili di tipologia e sfumatura differente, ho deciso di lavorare con solo due punti: le parti omogenee sono a Sacola chiara (con punti distanziati) quelle a righe alternano due righe di Sacola normale e due di sacola chiara. Le barrette sono a cordoncino e i pippiolini sono fatti come quelli dell'aemilia ars. Dimensioni: 12 cm x 6 cm</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18823046860/" target="_blank" style=""><img src="https://farm1.staticflickr.com/332/18823046860_c925d9d42f.jpg" id="blogsy-1434871761697.3372" class="alignnone" width="500" height="500" alt=""></a></div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-77587284115129781722015-05-24T09:09:00.001-07:002015-05-24T09:09:02.240-07:00Evoluzione dei consumi hobbistici<div><blockquote><p><br></p><p style="text-align: justify;">Alcuni giorni fa è comparso su "Repubblica" un articolo che presentava il <a href="http://www.repubblica.it/economia/2015/04/29/news/1985-_2015_italian_way_of_life-113104301/" target="_blank" title="">nuovo rapporto CENSIS </a>sui consumi degli Italiani dal 1985 al 2015, suddiviso in periodi di 5 anni.</p><p style="text-align: justify;">Ho pensato che, come per i consumi generali, si può cercare, attingendo dalla memoria e dall’esperienza personale, di tracciare una storia parallela anche dei consumi riguardanti gli hobby del tessile e affini.</p><p style="text-align: justify;">Gli anni '85-'90 sono definiti dal rapporto Censis "gli anni del pieno consumo", forse si compravano molti oggetti vari, e si tendeva di meno a lavorare per crearseli e produrli, perché io li ricordo come anni in cui era difficile reperire qualunque cosa riguardasse il ricamo. Nelle mercerie c'erano dei residui di quadri a mezzo punto da ricamare con il cotone lanato e poco altro. Si trovavano facilmente i tradizionali negozi di filati per lavoro a maglia e uncinetto, dove si vendeva lana e cotone, anche sottile per merletti all'uncinetto. </p><p style="text-align: justify;">All'epoca io lavoravo poco, facevo pizzi all'uncinetto e forse qualche maglia.</p><p style="text-align: justify;">Tra l'85 e il '90 si è cominciato a fare punto croce, sono comparsi i primi schemi, era più facile reperire tela Aida, qualche ricamabile, come asciugamani e bavaglini con tela per punto croce, filati di base come Moulinè.</p><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18041926852/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8774/18041926852_fcac35e5e7.jpg" id="blogsy-1432483740475.7905" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> </div><div style="text-align: justify;">Gli anni tra il '90 e il '95 sono definiti come anni di consumi più cauti, forse per questo si cominciato a trovare il tempo per riscoprire il piacere di produrre degli oggetti con le proprie mani.</div><div style="text-align: justify;">Nel '90 ho ricamato i miei primi kit danesi a punto croce su lino, con schemi di Gerda Bengtsson e da allora si è notata una lenta, progressiva riscoperta dei lavori manuali. Sono nati negozi e riviste specializzati in ricamo, soprattutto a punto croce, ma era sempre difficile trovare materiale per il ricamo classico.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17857409918/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7794/17857409918_ec37f7b8a0.jpg" id="blogsy-1432483740445.4636" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Il quinquennio ’95-2000 è definito nel rapporto Censis di "ottimismo temperato", con aumento delle spese per viaggi e cultura.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Per quel che riguarda le nostre esigenze, forse in parallelo con l’aumento dei consumi per viaggi e cultura, si è assistito ad una veloce espansione dell’offerta di filati, tessuti, libri e riviste. In quegli anni abbiamo cominciato ad usare Internet e ci si è aperto il vasto mondo del tessile. All’estero esistevano già dei forum tematici, che proponevano tecniche, materiali e disegni nuovi. Era molto in voga il punto croce, ma la grande novità è stata la nascita e l’espansione delle scuole di ricamo classico. Conosciute attraverso riviste e internet, permettevano a tutti di scoprire ed imparare molte tecniche, non restando confinati in ambito locale.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17424812913/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7792/17424812913_51ff5c00d5.jpg" id="blogsy-1432483740495.3381" class="alignnone" alt="" width="500" height="375"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Anni 2000-2007: definiti dal Censis "vivere altrimenti": crescita economica bassa, consumi fermi.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Nell’ambito dei lavori manuali i primi anni del nuovo secolo sono stati caratterizzati ancora dalla forte espansione dei consumi, con richieste di materiali sempre più sofisticati e particolari. Il punto croce si lavorava con rovescio perfetto, preferibilmente su lino sottile, con filati di seta altrettanto fini. A fianco dei prodotti di moderne designer si riscoprivano e valorizzavano disegni antichi, con pubblicazione di molte raccolte, per esempio delle lettere Sajou. Procedendo nel tempo l’interesse per il ricamo a punto croce è andato riducendosi, a favore di tecniche più varie, che lasciavano più spazio alla fantasia e abilità della singola ricamatrice.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18042085542/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7708/18042085542_7fda4753a6.jpg" id="blogsy-1432483740491.277" class="alignnone" alt="" width="500" height="375"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Non possiamo dimenticare la nascita anche in Italia delle mailing list dei gruppi yahoo e successivamente dei forum tematici, che hanno permesso di socializzare, fare nuove amicizie che in qualche caso hanno resistito al passare degli anni; indimenticabili discussioni su tecniche e materiali e ricerca di condivisione. </div><div style="text-align: justify;">In questi anni sono nate manifestazioni come Italiainvita, nel 2003, e altre fiere di settore, l’offerta di prodotti sia in negozio reale che virtuale è diventata infinita, le competenze in ambito tecnico hanno raggiunto livelli molto alti e, grazie a ricercatrici illuminate, è stato possibile riscoprire la ricca e affascinante storia delle tecniche di ricamo e merletto.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18018947496/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8859/18018947496_ca34f4c4d8.jpg" id="blogsy-1432483740486.955" class="alignnone" alt="" width="500" height="375"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div>Anni 2007-2015: il CENSIS li definisce gli anni del taglio dei consumi.</div><div> </div><div>Nel nostro ambito si è assistito ad una metamorfosi simile a quella di dieci anni prima. Sicuramente i consumi si sono ridotti per problemi economici, ma si è anche spostata progressivamente l’attenzione dal ricamo alla maglia e uncinetto. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18019013936/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5461/18019013936_7598e148f9_c.jpg" id="blogsy-1432483740464.7783" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div> </div><div> </div><div style="text-align: justify;">Negli ultimi tempi mi sembra di notare un crescente interesse per il cucito, utilizzato per creare oggetti per la casa o semplici capi d'abbigliamento.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/18046406251/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7685/18046406251_4a18cb1d9d_c.jpg" id="blogsy-1432483740446.0308" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Forse è semplicistico affermare che, con la crisi economica, si sono privilegiate le attività che permettono produrre più oggetti utili che oggetti puramente decorativi, ma mi pare che ci sia un fondo di verità. Molte mercerie sono state chiuse, altre convertite in negozi di filati. Anche nelle fiere lo spazio dedicato al ricamo è passato in buona parte alla maglia, con atelier e corsi connessi, offerta di prodotti sempre più ampia e di alta qualità.</div><div style="text-align: justify;">La socializzazione ha preso nuove forme, i blog, ora un po’ in declino, hanno conosciuto una fase di grande espansione proprio tra il 2005 e il 2009, permettendo a molte di esprimersi e mostrare le proprie competenze. La socializzazione "allargata" delle mailing list e forum è stata progressivamente sostituita da Facebook, che parte dal singolo per raggiungere gli amici, più o meno stretti.</div><div> </div><div style="text-align: justify;">Questa carrellata, molto soggettiva, non ci permette di trarre la conclusione che i consumi nel campo hobbistico si siano evoluti in parallelo con quelli generali, sembra però di capire che non sono legati tanto all’entità del consumo quanto alla qualità, conoscendo la massima espansione quando si sono privilegiati i consumi culturali.</div><div> </div><div>Lascio volentieri la parola ai commenti, mi piacerebbe conoscere altre opinioni</div></blockquote><p> </p></div><div> </div><div> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-38154250550386251342015-05-03T12:24:00.001-07:002015-05-03T12:24:33.586-07:00I retini nel merletto veneziano ad ago<div> È uscito il secondo libro di Ombretta Panese e Marialuisa Severi:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17171785139/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8752/17171785139_3bcb666002.jpg" id="blogsy-1430681072349.9438" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div style="text-align: justify;"> Dopo aver visto il loro primo volume attendevo con ansia il seguito. Nel primo erano illustrate le tecniche di base, con i punti fondamentali del merletto veneziano.</div><div style="text-align: justify;">Tutto illustrato con abbondanza di foto, consigli e trucchi del mestiere, davvero fondamentale per chi vuole imparare questo tipo di merletto, e anche l'unico testo esistente in italiano.</div><div> </div><div style="text-align: justify;">Questo nuovo volume procede con le spiegazioni, illustrando tecniche più avanzate, che a me erano praticamente ignote.</div><div style="text-align: justify;">L'ho letto con attenzione, e devo dire che le spiegazioni sono chiarissime e le foto e i disegni molto numerosi aiutano la comprensione, viene voglia di fare qualche esperimento. </div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17332051396/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7670/17332051396_869f3d933f.jpg" id="blogsy-1430681072348.5715" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div style="text-align: justify;"> La prima parte è dedicata alla spiegazione dettagliata dei retini dell'impataticcio fotografato in copertina, successivamente sono presentati i disegni di due mandala, con istruzioni per eseguire le parti curve, poi suggerimenti per lavorare le foglie, la lavorazione circolare, l'esecuzione dei "Bissoni" (figure a forma di "punto interrogativo"), di riccioli, e delle meravigliose reti con pois, eseguite con filo sottilissimo, che abbelliscono spesso questi merletti. A me è successo di lavorare queste forme, ho sempre cercato di arrangiarmi, senza sapere che si potevano eseguire con tecniche ben precise.</div><div style="text-align: justify;">L'ultima parte presenta una ricca serie di disegni (ben dodici pagine!):</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17358028445/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7711/17358028445_c0febcedcb.jpg" id="blogsy-1430681072321.4026" class="alignnone" width="500" height="500" alt=""></a></div><div> Insomma, un libro consigliatissimo, non solo a chi vuole provare questo tipo di merletto, ma anche a chi è semplicemente incuriosito da questa tecnica così complessa e versatile.</div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-57754127461248268912015-04-17T14:05:00.001-07:002015-04-17T14:05:28.187-07:00Arte vera e gentile<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16993328278/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://farm8.staticflickr.com/7714/16993328278_1fd76f55e5_n.jpg" id="blogsy-1429304726357.6438" class="aligncenter" alt="" width="240" height="320"></a></div><div style="text-align: justify;"> La scorsa settimana, grazie all'efficientissima organizzazione di Jeanine, sono stata al <a href="http://www.museodeltessuto.it" target="_blank" title="">Museo del Tessuto di Prato</a> a visitare la mostra <a href="http://www.museodeltessuto.it/il-percorso-espositivo/esposizioni-temporanee/arte-vera-e-gentile" target="_blank" title="">Arte vera e gentile</a>.</div><div style="text-align: justify;">Il Museo del Tessuto, che io non conoscevo, è ospitato nell'antica fabbrica di tessuti Campolmi, una collocazione insolita e particolarmente suggestiva. Si raggiunge con una breve passeggiata dalla stazione e permette di vedere, oltre alle mostre temporanee, alcune delle macchine utilizzate in passato per la produzione di tessuti. Memorabile un monumentale telaio.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">La mostra, visitabile fino al 31 agosto, presenta alcuni dei numerosissimi pezzi della collezione della contessa Antonia Ponti Suardi (1860-1938) che il museo ha acquisito e ha sottoposto ad un complicato processo conservativo.</div><div style="text-align: justify;">La contessa Suardi, nei primi decenni del '900, fu una delle sostenitrici delle Industrie Femminili Italiane, fondatrice e delegata del Comitato di Bergamo, da lei denominato Ars Orobiae. </div><div style="text-align: justify;">Come altre nobildonne in quegli anni, fondò una Scuola che aveva l'obiettivo di preservare le raffinate tecniche di ricamo e merletto e, nello stesso tempo, favorire l'emancipazione di molte donne, fornendo loro la possibilità di provvedere al proprio sostentamento con un lavoro a domicilio, sotto la sua direzione personale.</div><div style="text-align: justify;">La vasta collezione di manufatti anche antichi della contessa era messa a disposizione della Scuola, per permettere di imparare le tecniche su pezzi reali. Si trovano pertanto anche dei pezzi tagliati, per consentirne la fruizione a diverse persone.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">La mostra presenta anche dei modellari, dei campionari della scuola e libri di conti, ricevute e ordinazioni.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Come sempre nelle collezioni di tessili, l'illuminazione era scarsa, per cui era particolarmente difficile ottenere delle foto dignitose, pubblico quelle più presentabili:</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Un imparaticcio di retini:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16558675224/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7684/16558675224_c2d87f7e81_c.jpg" id="blogsy-1429304726361.0405" class="alignnone" alt="" width="500" height="667"></a></div><div> Un cuscino a intaglio geometrico (scusate la qualità della foto, ma mi sembrava che valesse la pena di pubblicarlo perché molto particolare)</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16973715487/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8823/16973715487_f5b5d1ef03.jpg" id="blogsy-1429304726402.916" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> Pezzi di reticello e bordo in merletto ad ago veneziano del 1680 circa, in lino</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16973737137/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7690/16973737137_8e445d9182.jpg" id="blogsy-1429304726442.9841" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div>Punto tagliato su lino con inserti ad ago, del XVII sec., proveniente dalla Grecia:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16994983889/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8735/16994983889_79d6a3a7ba.jpg" id="blogsy-1429304726453.7512" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">Punto tagliato figurativo:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17179525062/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8770/17179525062_59a8f2ea6e_c.jpg" id="blogsy-1429304726398.2603" class="alignnone" alt="" width="500" height="667"></a></div><div>Magnifico trapunto in seta:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16993443848/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7593/16993443848_5c1dcf70b1.jpg" id="blogsy-1429304726407.7322" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> E molto altro ancora.</div><div> </div><div>Poi Firenze, che riserva sempre delle sorprese, come la <a href="http://www.scuoladelcuoio.com" target="_blank" title="">Scuola del Cuoio</a>, accanto alla chiesa di S Croce:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/17155285556/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7609/17155285556_954c00f3de.jpg" id="blogsy-1429304726432.633" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">e sistemazione alberghiera ottimale, con tanto di giardino:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16995050749/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8684/16995050749_43312fd3c8_c.jpg" id="blogsy-1429304726426.5662" class="alignnone" width="500" height="667" alt=""></a></div><div> Una vacanza perfetta!</div><div> </div><div> </div><div> </div><div> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-47795034487425593412015-02-22T08:40:00.001-08:002015-02-22T08:40:11.362-08:00Ooooohhhhhh<div> Qualche giorno fa Giulia mi ha consegnato una scatola elegantemente confezionata:</div><div> </div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16613568375/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8580/16613568375_65a8b327ca.jpg" id="blogsy-1424623211235.2068" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> Mi ha detto che pensava che il contenuto mi potesse interessare. In effetti ero molto incuriosita, ancora di più quando all'interno ho trovato questo involto:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16427784769/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8598/16427784769_a83ed61fec.jpg" id="blogsy-1424623211183.184" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> </div><div> Credo cha quel numero "1926" risalga alla sua confezione!</div><div>E nell'involto cosa ho trovato?</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16613606255/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8657/16613606255_5b80cfc507.jpg" id="blogsy-1424623211155.4622" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> </div><div style="text-align: justify;"> 500 g (l'ho pesato!) di matassine di cordonetto di seta, in due diversi spessori, come si vede in colori assortiti!</div><div style="text-align: justify;">Sono rimasta senza parole! A parte il valore intrinseco del regalo, il cordonetto di seta è il mio filato preferito per il merletto ad ago, insuperabile perché è resistente si sfibra pochissimo e lo trovo con grande difficoltà. </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16427822139/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8623/16427822139_72254e9439.jpg" id="blogsy-1424623211224.2046" class="alignnone" width="500" height="500" alt=""></a></div><div style="text-align: justify;">Direi che il regalo è stato davvero moooolto gradito, ora non mi resta che mettermi all'opera.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-87950745898853682192015-02-10T13:45:00.001-08:002015-02-10T13:45:41.770-08:00Quaderni e agende ricamati: tutorial<div style="text-align: justify;"> Da qualche tempo avevo pensato di ricamare su carta, e volevo anche provare a fare delle copertine ricamate per quaderni e agende. Un giorno, prima di Natale, proprio in tempo per fare qualche regalino, mi è venuto in mente che potevo unire le due idee e ricamare direttamente sulle copertine dei quaderni o delle agende.</div><div style="text-align: justify;">Ho acquistato dei quaderni piccolissimi con copertina in cartoncino leggero e rivestimento in ecopelle o semplice cartoncino della Moleskine, ho scelto disegni molto semplici, geometrici, ricamati con punti lineari:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16493674321/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7432/16493674321_4b8e4f24b2_n.jpg" id="blogsy-1423604739422.1643" class="alignnone" alt="" width="320" height="320"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16494421832/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7353/16494421832_60e1c5cbc9.jpg" id="blogsy-1423604739419.6082" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div>Questo con disegni cachemire l'ho fatto per una mia amica in partenza per l'India (ho aggiunto anche degli specchietti, seguendo un tutorial di ricamo indiano)</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16309498857/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7315/16309498857_c012c4ffef_n.jpg" id="blogsy-1423604739376.9475" class="alignnone" alt="" width="240" height="320"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">Questo l'interno della copertina:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16495444115/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8683/16495444115_1210963552.jpg" id="blogsy-1423604739390.5293" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> </div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16308002360/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8651/16308002360_2d1c9c54a6_n.jpg" id="blogsy-1423604739336.2258" class="alignnone" alt="" width="320" height="320"></a></div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Dopo aver distribuito i regali, con calma, ho pensato anche a me, e ho ricamato la copertina di un'agenda che ho ricevuto in regalo:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16469458506/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7450/16469458506_7d8cb58d14.jpg" id="blogsy-1423604739368.0264" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">Ora spiego il metodo che ho seguito per ricamare.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Requisito fondamentale dei quaderni è avere una copertina in cartoncino non troppo pesante, perforabile con l'ago, ovviamente.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Ho scelto disegni molto semplici, geometrici, ma si possono riprodurre immagini più complesse, devono però essere pensate per ricamare con punti lineari. Il punto festone, per esempio, mi sembra un po' problematico da eseguire.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Una volta fatto il disegno su carta delle dimensioni della copertina, l'ho sovrapposto e fissato con nastro adesivo di carta, poi, appoggiando il quaderno aperto su una superficie morbida (tappetino per mouse rovesciato) ho perforato tutti i contorni con un ago, come faccio per i merletti.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">Una volta staccato il disegno, la mia copertina è diventata così:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16309203619/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8635/16309203619_a65194d778.jpg" id="blogsy-1423604739386.319" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> E l'interno:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15872929154/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8670/15872929154_cc3609f4a2.jpg" id="blogsy-1423604739387.2747" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> Raccomando di perforare dall'esterno all'interno, altrimenti i rilievi dei forellini appaiono sulla copertina.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Ora non resta che ricamare normalmente, con punti lineari, infilando l'ago nei fori già fatti. La cosa più divertente è che non ci si deve preoccupare minimamente del rovescio, non si devono fissare i fili con nodi o sovrapposizioni, ma semplicemente con pezzetti di nastro adesivo di carta, che restano abbastanza piatti da poter poi essere nascosti con una carta incollata alla fine.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16309566317/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7373/16309566317_588c6cdc8a.jpg" id="blogsy-1423604739427.3127" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> Per ogni cerchio ho scelto punti, colori e filati diversi, in modo da movimentare un po' il disegno:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16493771181/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7287/16493771181_32478acffe.jpg" id="blogsy-1423604739376.8167" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16495532545/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7333/16495532545_53e5aa9e18.jpg" id="blogsy-1423604739375.0972" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Dall'alto: cerchio piccolo arancio a punto erba ripassato, il giallo esterno a punto stemma, il giallino a filza. Cerchio azzurro piccolo a punto erba, il successivo a punto erba portoghese (una grande scoperta), cerchio turchese con filo appoggiato sulla superficie e fissato con punti verticali eseguiti uscendo ed entrando nello stesso buco, cerchio grande a punto catenella grigio, ripassato in blu.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16309276619/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7403/16309276619_def7315fd7.jpg" id="blogsy-1423604739439.5876" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Parte inferiore: cerchio piccolo giallo con interno a filza, cerchio medio catenella, esterno punto erba portoghese.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Cerchio azzurro: centro non ricordo il punto, cerchio medio a punto erba ripassato, esterno catenella.</div><div class="separator" style="text-align: justify; clear: both;">Cerchio giallo grande: centro a punto indietro, cerchio medio a punto catenella, esterno con filo appoggiato fissato con punti in tutti i buchi.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;">Questo era il rovescio alla fine del lavoro:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/16309290599/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8650/16309290599_edc8814bbc.jpg" id="blogsy-1423604739347.7412" class="alignnone" alt="" width="500" height="500"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> Abilmente occultato con carta incollata:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15875421013/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7297/15875421013_76207d94d9.jpg" id="blogsy-1423604739438.8203" class="alignnone" width="500" height="500" alt=""></a></div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-67116892983148091752015-02-01T00:14:00.001-08:002015-02-01T00:14:44.050-08:00Bustine di zucchero<div> Mi è stata segnalata una foto postata su Twitter:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15796424203/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7425/15796424203_7bec7f40d6.jpg" id="blogsy-1422778483090.679" class="alignnone" width="500" height="300" alt=""></a></div><div> </div><div> Si tratta di bustine di zucchero ucraine, ognuna rappresenta una regione, con il motivo di ricamo caratteristico.</div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-10139155380727757032015-01-01T06:03:00.001-08:002015-01-01T06:03:19.251-08:002015<div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15977261120/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7526/15977261120_125798faf3.jpg" id="blogsy-1420120998298.8555" class="alignnone" width="500" height="500" alt=""></a></div><div> Quante cose si possono fare in un anno tutto nuovo!</div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-60516015927557681192014-12-14T10:51:00.001-08:002014-12-14T10:51:52.107-08:00Concorso "Un merletto per Venezia"<div style="text-align: justify;"> Qualche mese fa il Museo del Merletto di Burano ha indetto un concorso a tema "Pace", rivolto a merlettaie ad ago ed a fuselli; le opere selezionate verranno esposte in una mostra nei primi mesi del 2015 e i pezzi vincitori entreranno a far parte della collezione permanente del Museo. </div><div style="text-align: justify;">Potevo non partecipare?</div><div style="text-align: justify;">Ho iniziato subito a meditare come sviluppare il tema, che non mi era per nulla congeniale, ma proprio per questo mi attraeva perchè rappresentava una sfida.</div><div style="text-align: justify;">Alla fine ho deciso di fare un lavoro un po' diverso dal solito, merletto ad ago montato su una cornice in carta da acquerello.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15995586116/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15835317429/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://farm8.staticflickr.com/7491/15835317429_45fbccb036.jpg" id="blogsy-1418583112869.9905" class="aligncenter" alt="" width="500" height="373"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15995586116/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://farm8.staticflickr.com/7511/15995586116_7e6d7ba77d.jpg" id="blogsy-1418583112942.7576" class="aligncenter" alt="" width="500" height="373"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> Mi sono ispirata agli omini di Keith Haring, ne ho disegnati cinque, a rappresentare i cinque continenti, diversi nel colore, punti, materiali e posizione, ma uguali come forma, connessi con dei fili alla cornce, che rappresenta il nonstro Pianeta. Il titolo è "Diversi, uguali"</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Il primo omino, quello giallo:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15399124984/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img src="https://farm8.staticflickr.com/7478/15399124984_58a8e1b773_c.jpg" id="blogsy-1418583112915.2583" class="aligncenter" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> è in cotone tinto artigianalmente, lavorato a punto festone doppio imbottito (sacola), con buchini irregolari come disposizione e dimensioni.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15835652257/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8571/15835652257_06ddfb37f0_c.jpg" id="blogsy-1418583112902.0781" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Il secondo omino l'ho lavorato con seta Faro, in qualche punto imbottita con filato di Olver Twist, un cordonetto in seta e lurex.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15834153360/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8636/15834153360_36368322ba_c.jpg" id="blogsy-1418583112906.0137" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;">L'omino verde è stato lavorato con cordonetto di seta di Ildico Dornbach (il mio filato preferito!) a rete, usando il Punto Chiaro dell'aemilia Ars (punto festone annodato), eseguita in modo estremamente irregolare.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Omino rosa:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15835677697/" target="_blank" style=""><img src="https://farm8.staticflickr.com/7566/15835677697_a44773a5c7_c.jpg" id="blogsy-1418583112891.0627" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div style="text-align: justify;"> Anche questo eseguito con seta di Ildico Dornbach, a tratti imbottita con filato di Oliver Twist, sempre con un mix di punti, con prevalenza di punto festone doppio (sacola), righe di punto festone doppio ripassato (l'effetto rete nel torace, con variazione nella direzione dei punti per sagomare il torace e le gambe.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Ultimo:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15995650106/" target="_blank" style=""><img src="https://farm9.staticflickr.com/8584/15995650106_c2f748abde_c.jpg" id="blogsy-1418583112920.3118" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div><div> eseguito sempre con seta, a rete a punto festone annodato, irregolare, ma con direzione dei punti conservata, e piccoli pois eseguiti con gruppi di punto festone annodato ravvicinati.</div><div> </div><div>Per rendere più stabile la forma dei merletti ho inserito nell'imbottitura del contorno un filo metallico da bigiotteria.</div><div> </div><div><a href="http://museomerletto.visitmuve.it/it/attivita/per-tutti/concorso/foto-partecipanti/" target="_blank" title="">QUI</a> potete vedere le foto di tutte le opere presentate al concorso; purtroppo le immagini non sono di qualità ottima, ma si riconoscono alcuni capolavori.</div><div>Il 23 dicembre verranno proclamati i lavori vincitori, selezionati per restare nella collezione permanente del Museo.</div><div> </div><div> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-34268667239358546722014-10-23T03:44:00.001-07:002014-10-23T03:44:29.273-07:00Merlettificio<div style="text-align: justify;"> A Pinerolo, vicino a Torino, in pieno centro c'è un grande fabbricato industriale abbandonato conosciuto da tutti come "La fabbrica dei pizzi".</div><div style="text-align: justify;">E' un edificio il cui corpo iniziale fu edificato nel 1400 impiegato per la fabbricazione di panni di lana. La sua denominazione iniziale era infatti "follone", derivante da una particolare lavorazione dei panni di lana. </div><div style="text-align: justify;">Nel corso dei secoli fu ripetutamente ampliato, nel '700 ne fu diversificato l'utilizzo, diventando anche fabbrica di calze e falci, successivamente divenne una filatura di lana, con annessso allevamento di pecore merino.</div><div style="text-align: justify;">Fu una grande risorsa per la cittadina, arrivando ad impiegare, nei periodi di massima attività fino a 1500 operai.</div><div style="text-align: justify;">Nel 1887 una parte del fabbricato venne ceduta all'ing. Ugo Turk, che introduce in Italia la ditta Abb-Henkels, la prima a produrre in Italia i merletti con fusello meccanico.</div><div style="text-align: justify;">L'attività del merlettificio proseguì fino agli anni '60 del secolo scorso, poi l'edificio venne ancora utilizzato come deposito; ora è in completo abbandono, in attesa che si decida la sua destinazione.</div><div style="text-align: justify;">Il 13 ottobre 2013 una parte dell'edificio fu gravemente danneggiata da un incendio, e la scorsa settimana, dopo un anno esatto, è comparsa sui suoi muri un'originale decorazione, un lunghissimo merletto:</div><div style="text-align: justify;"> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15583518506/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3949/15583518506_4c4791ba9c.jpg" id="blogsy-1414061067249.684" class="alignnone" width="500" height="375" alt=""></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;">Non si sa chi sia stato a fare questo lavoro, non c'è stato tempo di fare altre fotografie perchè è stato rimosso dopo pochi giorni.</div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div style="text-align: justify;"> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com3tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-42263169554807956942014-10-09T03:45:00.001-07:002014-10-09T03:45:06.146-07:00Ancora libri....<div>Negli ultimi tempi sono stati pubblicati diversi libri sui merletti ad ago, non potevo certo farmeli scappare!</div><div> </div><div>Mi sono imbattuta casualmente in questo:</div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15299323077/" target="_blank" style=""><img src="https://farm6.staticflickr.com/5598/15299323077_c545496f4d_c.jpg" id="blogsy-1412851505298.5376" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div> </div><div style="text-align: justify;">L'ho acquistato perchè m'incuriosiva il fatto che una signora francese scrivesse un libro sul merletto veneziano. </div><div style="text-align: justify;">Il libro è scritto in francese e inglese, l'autrice è stata a Venezia e ha imparato il merletto ad ago da merlettaie locali (per la verità citate solo con i nomi di battesimo).</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15299200770/" target="_blank" style=""><img src="https://farm3.staticflickr.com/2946/15299200770_57d64555e5_c.jpg" id="blogsy-1412851505297.6501" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;">Interessante la parte degli schemi dei punti, molto chiari, con spiegazioni esaurienti sull'esecuzione.</div><div style="text-align: justify;">I modelli presentati sono effettivamente molto originali, lontani dalla tradizione, eseguiti quasi completamente con fili colorati, in buona parte utilizzabili per piccoli gioielli (orecchini, ciondoli).</div><div style="text-align: justify;">Non so se l'autrice non ha molta esperienza di merletto, ma i disegni e l'esecuzione non sono completamente di mio gusto.</div><div style="text-align: justify;">Questo libro può essere comunque un'ottima guida per chi vuole imparare il merletto di Venezia, soprattutto se non parla italiano, ma conosce inglese o francese.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15299015339/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3929/15299015339_757621b396_c.jpg" id="blogsy-1412851505247.313" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div> </div><div>Ed ora un libro molto consigliato:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15485934165/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3936/15485934165_d5d0944120_c.jpg" id="blogsy-1412851505311.2178" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;"> È il catalogo di una mostra che si tiene a Bologna dal 5 ottobre 2014 al 31 luglio 2015, al Museo della Tappezzeria. <a href="http://www.museotappezzeria.it/eventi/I_DISEGNI_DI_FIORINI_2014/mostra.htm" target="_blank" title="">QUI</a> trovate tutte le informazioni, con scheda storica, commenti e addirittura un'audioguida. Da notare gli orari: il Museo è aperto solo al mattino, dalle 9 alle 13.</div><div style="text-align: justify;">Guido Fiorini fu un'importante figura del Liberty italiano, pittore e disegnatore. Pubblicò sulle più importanti riviste di arti decorative di inizio '900 e lavorò anche per l'Aemilia Ars.</div><div style="text-align: justify;">Questo libro dedica la prima parte alle tavole illustrate, testate e lettere decorate (bellissime!) mentre la seconda parte contiene i disegni per merletto, che rappresentano la prima parte della sua carriera artistica, iniziata con Alfonso Rubbiani per l'Aemilia Ars.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15299228190/" target="_blank" style=""><img src="https://farm3.staticflickr.com/2947/15299228190_b81db88636_c.jpg" id="blogsy-1412851505227.171" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div style="text-align: justify;"> </div><div> Anche il terzo libro che presento è il catalogo di una mostra, dell'edizione 2014 della mostra del Ricamo e del Merletto di Valtopina.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15299236190/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3949/15299236190_89448e2c64_c.jpg" id="blogsy-1412851505302.053" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div>Non sono stata alla manifestazione, ma ho visto delle foto su vari siti e blog, in particolare su quello di <a href="http://maria-bissacco.blogspot.it" target="_blank" title="">Maria Bissacco</a> e di <a href="http://veganormal.blogspot.it" target="_blank" title="">Luisa De Sant</a>i. </div><div style="text-align: justify;">Vista la ricchezza delle esposizioni, ho pensato che il catalogo fosse un buon surrogato alla visita, in realtà è qualcosa di più e di diverso. La prima parte è dedicata al merletto antico, con un saggio di Silvia Mira, sempre molto interessante, sul merletto nella moda maschile e femminile dal XIV al XVII secolo, con bibliografia e note adeguate al nome dell'autrice, seguita da fotografie di merletti appartenenti per lo più a collezioni private. </div><div> </div><div style="text-align: justify;">Segue il catalogo vero e proprio della mostra (Im)perfezione, con fotografie di merletti intercalate da articoli di intellettuali (matematico, filosofo, musicista, genetista, astrofisico, sociologo, ecc.) sul tema dell'imperfezione.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15485960785/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3948/15485960785_d73863ac22_c.jpg" id="blogsy-1412851505272.578" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div><div> </div><div style="text-align: justify;">Il libro è presentato in forma grafica impeccabile e, sia per la forma che per i contenuti, vale veramente la spesa: 15 € più spese di spedizione. Si può richiedere con una mail a ricamovaltopina@libero.it e si paga con bonifico bancario.</div><div> </div><div style="text-align: justify;">Una segnalazione: ho visto che è appena uscito un nuovo quaderno di Aemilia Ars, di bellomo, Dalessandro, Monteventi: corso Base. </div><div style="text-align: justify;">Considerata la qualità dei precedenti, è caldamente consigliato. Si può sfogliare una breve parte e ordinare direttamente sul <a href="http://www.nuovas1.it/index.php?option=com_content&view=article&id=310:corso-base&catid=99&Itemid=595" target="_self" title="">sito della casa editrice</a>, che lo invia senza spese di spedizione</div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-90591823559438327652014-09-07T11:37:00.001-07:002014-09-07T11:37:29.416-07:00Libri, libri..<div> Negli ultimi tempi alcune amiche hanno pubblicato dei libri molto interessanti, compendio di anni di lavoro, e frutto di accurate scelte divulgative.</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15169858895/" target="_blank" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br></a></div><div>Ho ricevuto inaspettatamente in regalo il libro di Gioja Ralui (pseudonimo di un gruppo di amiche) sul Punto annodato Sardo:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15169858895/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3915/15169858895_741b379950_c.jpg" id="blogsy-1410115048786.4646" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> <span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Libro piccolino a vedersi, ma scritto con una cura eccezionale, non solo per quel che riguarda le spiegazioni, ma anche per le notizie storiche e artistiche sul patrimonio culturale sardo, così affascinante e peculiare.</span></div><div><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);">Seguo da anni il <a href="http://ricamoealtro.blogspot.it/" target="_blank" title="">blog di Renata</a>, che presenta dei magnifici lavori a Punto annodato, con istruzioni e schemi, e questo libro completa degnamente le informazioni contenute nel blog. Il punto annodato si esegue a fili contati, su tessuto a trama regolare; viene tradizionalmente impiegato per ricamare i polsini e l'alto colletto del costume maschile di Teulada. L'effetto a rilievo richiama i tessuti sardi, in particolare tappeti e copriletti, ma nel libro è presentato anche per eseguire progetti piccoli, come seganlibri o addobbi natalizi:</span></div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15166883561/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3925/15166883561_50f11eaecf_c.jpg" id="blogsy-1410115048873.6375" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div><span style="-webkit-text-size-adjust: auto; background-color: rgba(255, 255, 255, 0);"><br></span></div><div> </div><div>Altro libro pubblicato da poco e irrinunciabile nella biblioteca di qualunque merlettaia o aspirante tale:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15169514982/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3875/15169514982_714152b8e9_c.jpg" id="blogsy-1410115048861.4045" class="alignnone" alt="" width="500" height="669"></a></div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div> Credo che sia il primo libro in italiano che spieghi in modo esaustivo e accessibile la tecnica del merletto ad ago veneziano, con schemi molto comprensibili e istruzioni dettagliatissime. Rende accessibile a tutti questa tecnica che mantiene un'aura di difficoltà estrema. Anche questo libro, oltre alle istruzioni tecniche, contiene molti disegni da riprodurre o da utilizzare come ispirazione, dai più semplici, come fiori e cuori, ai più complessi:</div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="https://www.flickr.com/photos/filomela1/15166916131/" target="_blank" style=""><img src="https://farm4.staticflickr.com/3917/15166916131_2159b7631c_c.jpg" id="blogsy-1410115048783.4065" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div><div> </div><div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div><div> I disegni sono per lo più moderni, ed è lasciata al gusto dell'esecutrice la scelta di punti, dei colori e dell'utilizzo finale. Un libro molto utile, quindi, ma anche stimolante, veramente riuscitissimo.</div><div>Forse sarebbe il caso di farne una traduzione inglese? (Jeanine!!!!?)</div><div> </div><div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-4857269453035267912014-03-07T03:19:00.001-08:002014-03-07T03:19:40.673-08:00Concorso<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> </div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="http://www.flickr.com/photos/filomela1/12987451953/" target="_blank" style=""><img src="http://farm4.staticflickr.com/3421/12987451953_d25c6f6f7a_c.jpg" id="blogsy-1394191178971.2563" class="alignnone" width="500" height="669" alt=""></a></div>
<div> </div>
<div>Un brevissimo post per segnalare un concorso di merletto, con sottosezioni ad ago e fuselli, suddivise ulteriormente in "stile moderno" e "stile classico", indetto dal Museo del merletto di Burano.</div>
<div>Purtoppo la scadenza delle iscrizioni è molto vicina, il 10 marzo, ma per inviare le opere c'è tempo fino al 10 settembre.</div>
<div>Regolamento <a href="http://museomerletto.visitmuve.it/it/attivita/per-tutti/concorso/" target="_blank" title="">QUI</a></div>
<div> In questo periodo parte anche un corso dimerletto ad ago tenuto dalla Maestra Maria Cristina Brunello. <a href="http://barbaraganz.blog.ilsole24ore.com/2014/03/lsos-del-merletto-di-burano-il-social-network-del-lavoro-a-maglia-due-idee-made-in-veneto-e-ora-via-.html" target="_blank" title="">Informazioni qui</a></div>
<div> Come ho già avuto modo di dire, ho seguito un workshop con questa Maestra, veramente eccezionale, sia dal punto di vista didattico che umano. Consiglio a chiunque sia in zona di provare ad iscriversi.</div>
<div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-2022712286353397997.post-15123323021684036852014-02-20T12:56:00.001-08:002014-02-20T12:56:47.321-08:00Liberty<div>Dal 1° febbraio al 15 giugno a Forlì si tiene la mostra "Liberty, uno stile per l'Italia moderna". In questo ambito, <a href="http://www.fbmerletti.it/" target="_blank" title="">Francesca Bencivenni</a> organizza dei laboratori di Aemilia Ars per principianti, e una mostra di merletti che comprende la tovaglia d'altare chiamata "Delle promesse" della Chiesa del Sacro Cuore di Bologna e la famosa "Passeggiata dei pavoni" realizzata su disegno di Rubbiani:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="http://www.flickr.com/photos/filomela1/12662395535/" target="_blank" style=""><img src="http://farm4.staticflickr.com/3777/12662395535_038ff22dcb.jpg" id="blogsy-1392929806129.6782" class="alignnone" alt="" width="500" height="142"></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> Durante il periodo della mostra, Francesca Bencivenni tiene dei laboratori di Aemilia Ars per principianti, che permettono di realizzare gli orecchini che si vedono in questa locandina:</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"><a href="http://www.flickr.com/photos/filomela1/12662872684/" target="_blank" style=""><img src="http://farm3.staticflickr.com/2892/12662872684_597ae3c22a_c.jpg" id="blogsy-1392929806164.197" class="alignnone" width="500" height="710" alt=""></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: none;"> Mi sembra che questi orecchini siano il lavoro ideale per imparare le basi dell'Aemilia Ars senza scoraggiarsi con cose troppo impegnative.</div>
<div> </div><div style="text-align: right; font-size: small; clear: both;" id="blogsy_footer"><a href="http://blogsyapp.com" target="_blank"><img src="http://blogsyapp.com/images/blogsy_footer_icon.png" alt="Postato con Blogsy" style="vertical-align: middle; margin-right: 5px;" width="20" height="20" />Postato con Blogsy</a></div>Silviahttp://www.blogger.com/profile/06648222855200082543noreply@blogger.com1