domenica 21 novembre 2010

Merletto ad ago di Alençon patrimonio immateriale dell'umanità

Oggi ho letto che il 16 novembre l'UNESCO ha proclamato il merletto ad ago di Alençon come rappresentativo del patrimonio immateriale dell'umanità. Proprio il merletto di cui abbiamo ricostruito la storia nel post precedente, che combinazione.

Foto tratta da http://www.orne-hebdo.fr/2010/11/16/le-point-dalencon-au-patrimoine-mondial-de-lunesco/
 Ecco il comunicato dell'UNESCO con una breve descrizione del merletto e il link ai documenti di assegnazione in inglese e francese.
Questo è il comunicato stampa (in francese) che spiega le peculiarità culturali, la storia e il processo di selezione che hanno portato alla selezione di questo merletto.

Come abbiamo già detto, il pizzo ad ago di Alençon ha dei disegni peculiari, di origine settecentesca, che sono riprodotti ancora oggi nel Centro per la conservazione del merletto con annesso Museo . Oggi in questo centro lavorano solo sei (!!!) merlettaie, che hanno imparato quest'arte con un lungo tirocinio di circa sette anni; quest'anno hanno iniziato il percorso di apprendimento due giovani, per la prima volta c'è un ragazzo. Non ho trovato notizia di privati che insegnino quest'arte, nè di scuole o di workshop. Pare che l'unico modo per impararlo sia seguire il percorso professionale.
Per avere un'idea del'esecuzione ecco un bel video (in francese, ma molto comprensibile). Come si vede, il merletto è eseguito senza il supporto di un cuscino, a differenza di quello di Venezia. Si lavora partendo dal basso, con l'ago che si allontana dalla merlettaia. La peculiarità di questo merletto è la rete di fondo, che viene eseguita per prima, con un filo veramente sottilissimo.

Immagine del sito: http://www.plusbellematerre.com/article-2862-la-dentelle-d-alencon-au-patrimoine-mondial-de-l-unesco.html
Qui, qui e qui si possono vedere dei merletti del museo di Alençon e di Argentan.
Il riconoscimento dell'UNESCO dovrebbe permettere di ampliare le attività del museo e del centro di insegnamento, in modo che venga conosciuto ed apprezzato; speriamo che prevedano anche la possibilità di fare dei corsi e la pubblicazione di libri, per il momento c'è solo un libro "tecnico" sull'argomento: "La dentelle à l'aiguille" di Brigitte Delesque Dépalle.

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