sabato 28 agosto 2010

Musei virtuali

Vi ricordate quando, solo pochi anni fa, dovevamo sorbirci lunghi viaggi, per poter ammirare capolavori nei musei? L'invidia nei confronti delle persone che avevano la possibilità di visitarli?
Bene, l'invidia resta, e anche la voglia di vedere i musei dal vivo.
Ora però possiamo approfittare dei musei virtuali, prendere visione di pezzi appartenenti a collezioni che a volte non sono esposte, o lo sono in condizioni di luce  non ottimali, grazie ai musei virtuali. A volte le immagini onlie sono molto dettagliate, e si vedono i dettaglio meglio che dal vivo.
In Italia mi risulta che esista solo il Museo Caprai, visitabile qui.



Quando sono stata a New York ho cercato di visitare la Collezione Ratti, al Metropolitan Museum, ma non è stato possibile, le visite erano solo su appuntamento. Anche la sezione di moda e costume non era accessibile, quindi mi è rimasta la voglia di ammirare le meraviglie che mi erano state descritte. Da qualche tempo è online la Collezione di Moda e Costume del Brooklyn Museum, se ho capito bene è stata donata al Metropolitan. Per molti oggetti c'è un'accurata descrizione, con possibilità di ingrandire le foto fino a vedere i dettagli. Oltre ai merletti, trovo molto interessanti le borse. Segnalo in particolare questo bellissimo collo ad ago. In basso a destra si possono selezionare delle immagini di particolari, ancora ingrandibili, che rendono possibile apprezzare anche i singoli punti. Si tratta di un collo in merletto ad ago, probabilmente eseguito alla fine dell''800, utilizzando e riassemblando dei merletti antichi o fatti in quel periodo su modelli antichi. E' divertente vedere i particolari, si notano dei rilievi che disegnano un cane, in una parte forata c'è una minuscola damina... Un gioiello da osservare con attenzione.



La raccolta  di tessili virtuale più famosa è sicuramente quella del Victoria and Albert Museum di Londra; se si fa una ricerca tra le collezioni per "needlelace" si trova questo : pagine e pagine di merletti, ognuno con descrizione abbastanza dettagliata. Purtroppo in questo caso non è possibile avere degli ingrandimenti sufficienti a cogliere tutti i dettagli della lavorazione.

Altra collezione molto interessante è questa: si tratta di un museo australiano che ospita e mette a disposizione una bellissima collezione di tessili, merletti in particolare; anche in questo caso gli ingrandimenti purtroppo non sono sufficienti a studiare con cura i singoli pezzi. Dalla homepage del sito del museo si può anche scaricare un interessante documento che propone un sistema di classificazione dei merletti.

Quando riusciremo in Italia a digitalizzare e mettere a disposizione il nostro bellissimo patrimonio tessile, che in buona parte è conservato in magazzini inaccessibili?