Vi ricordate quando, solo pochi anni fa, dovevamo sorbirci lunghi viaggi, per poter ammirare capolavori nei musei? L'invidia nei confronti delle persone che avevano la possibilità di visitarli?
Bene, l'invidia resta, e anche la voglia di vedere i musei dal vivo.
Ora però possiamo approfittare dei musei virtuali, prendere visione di pezzi appartenenti a collezioni che a volte non sono esposte, o lo sono in condizioni di luce non ottimali, grazie ai musei virtuali. A volte le immagini onlie sono molto dettagliate, e si vedono i dettaglio meglio che dal vivo.
In Italia mi risulta che esista solo il Museo Caprai, visitabile qui.
Quando sono stata a New York ho cercato di visitare la Collezione Ratti, al Metropolitan Museum, ma non è stato possibile, le visite erano solo su appuntamento. Anche la sezione di moda e costume non era accessibile, quindi mi è rimasta la voglia di ammirare le meraviglie che mi erano state descritte. Da qualche tempo è online la Collezione di Moda e Costume del Brooklyn Museum, se ho capito bene è stata donata al Metropolitan. Per molti oggetti c'è un'accurata descrizione, con possibilità di ingrandire le foto fino a vedere i dettagli. Oltre ai merletti, trovo molto interessanti le borse. Segnalo in particolare questo bellissimo collo ad ago. In basso a destra si possono selezionare delle immagini di particolari, ancora ingrandibili, che rendono possibile apprezzare anche i singoli punti. Si tratta di un collo in merletto ad ago, probabilmente eseguito alla fine dell''800, utilizzando e riassemblando dei merletti antichi o fatti in quel periodo su modelli antichi. E' divertente vedere i particolari, si notano dei rilievi che disegnano un cane, in una parte forata c'è una minuscola damina... Un gioiello da osservare con attenzione.
La raccolta di tessili virtuale più famosa è sicuramente quella del Victoria and Albert Museum di Londra; se si fa una ricerca tra le collezioni per "needlelace" si trova questo : pagine e pagine di merletti, ognuno con descrizione abbastanza dettagliata. Purtroppo in questo caso non è possibile avere degli ingrandimenti sufficienti a cogliere tutti i dettagli della lavorazione.
Altra collezione molto interessante è questa: si tratta di un museo australiano che ospita e mette a disposizione una bellissima collezione di tessili, merletti in particolare; anche in questo caso gli ingrandimenti purtroppo non sono sufficienti a studiare con cura i singoli pezzi. Dalla homepage del sito del museo si può anche scaricare un interessante documento che propone un sistema di classificazione dei merletti.
Quando riusciremo in Italia a digitalizzare e mettere a disposizione il nostro bellissimo patrimonio tessile, che in buona parte è conservato in magazzini inaccessibili?