sabato 25 maggio 2013

Con queste temperature...

Quest'anno la primavera è stata particolarmente fredda, ancora in questi giorni fa piacere avere qualcosa di caldino da mettere sulle spalle, così sono stata motivata a finire la maglia che avevo iniziato lo scorso anno, al ritorno da Londra.
Nella mia visita al negozio di Loop avevo visto questa maglia e me ne ero innamorata. Ero tornata in Italia con la lana consigliata, una Madelinetosh morbidissima, giallo oro, e l'avevo iniziata. Dopo un po' di "fa e disfa" era arrivato il caldo e l'avevo dimenticata.
In queste ultime settimane l'ho ripresa, ed eccola:
 
 
 
Ho seguito le istruzioni alla lettera (a parte qualche correzione) e sono molto soddisfatta, soprattutto dei bordi, che sono lavorati separatamente con un avvio particolare, che trovate spiegato qui. All'inizio ero perplessa, ma questo sistema conferisce al bordo più consistenza, che lo rende più stabile.
Un'altra cosa che ho imparato è questo sistema di cucitura.
Di solito cucio le maglie dal rovescio, con un punto indietro, ma questo punto permette di unire i vari pezzi in modo invisibile.
 

domenica 19 maggio 2013

Parma 2013

La mia quinta volta a Italiainvita!
Ho iniziato nel 2005, a Bellaria, per me sicuramente l'edizione più esaltante, era la prima occasione di vedere da vicino meravigliosi ricami e merletti che avevo solo ammirato sulle riviste. E le indimenticabili conferenze di Tessy Schohenolzer e di Bianca Rosa Bellomo, che mi hanno aperto un mondo fatto di rigore e di ricerca continua. E acquisti: libri, fili, lini, mai visti in precedenza! Conoscenze ed amicizie che poi si sono approfondite negli anni, amiche che ho rivisto con grande gioia nel corso delle edizioni successive.
Tutto questo per dire che italiainvita per me è un appuntamento irrinunciabile, prima di tutto affettivo.

Quest'anno avevo deciso di restare sabato pomeriggio e per buona parte della giornata di domenica. Se non si seguono workshops o atelier il tempo è più che sufficiente.
Non ho avuto grandi sorprese da questa edizione: la macchina fieristica è ben organizzata, ci sono state delle variazioni rispetto all'edizione precedente soprattutto nello staff di organizzatori, variazioni nella disposizione degli stand a me non gradite, senza distinzione degli spazi delle scuole e associazioni da quelli commerciali. D'altra parte è anche vero che molte scuole vendevano libri o manufatti, probabilmente per ammortizzare i costi elevati della partecipazione.
Ci sono state defezioni rispetto agli anni precedenti, sicuramente per motivi economici ed organizzativi, d'altra parte le fiere si moltiplicano e credo sia impossibile partecipare a molte.
Foto? Come sempre mi faccio rendere dall'entusiasmo e dimentico di scattare delle foto panramiche. Ho alcune immagini di lavori, ma non ho chiesto il consenso alla pubblicazione, quindi non posso mostrarle.
Ho fotografato alcuni lavori che hanno partecipato al concorso di ricamo e merletto "Cerchio Internazionale":
Primo premio:

Se qualcuna capisce l'attinenza con il titolo del concorso, me lo faccia sapere
Altro lavoro premiato:









Purtroppo i lavori erano appoggiati in orizzontale su dei supporti ad altezza variabile, che li rendevano molto difficili da fotografare in modo dignitoso: non sono riuscita ad avere un'immagine decente del lavoro di Stefania Bressan (che era bellissimo e meritava sicuramente un premio) e neppure del mio!
Per fortuna ho delle foto scattate a casa:





Sembra fatto all'uncinetto, ma GIURO che è tutto merletto ad ago, diametro 20 cm, il mio lavoro più grande

Erano bellissimi i quilt che hanno partecipato al concorso "La quadratura del cerchio", tutti molto scenografici, alcuni delle vere opere d'arte. Ecco i miei preferiti:


Acquisti. Si va a una fiera (anche) per acquistare, giusto? Si cercano cose che non si trovano comunemente nei negozi:

Filati di seta e lino tinti con colori naturali

Filati Oliver Twist

Un kit per ricamo in oro, di cui non ho nessuna esperienza, ma è disegnato dalla mia amica Luisella e le spiegazoni molto dettagliate di Luisella e Laura sono piuttosto rassicuranti:


Come resistere agli stand che vendono ricami e merletti antichi?
Merletto di Burano dell'inizio del '900, interessante perchè è piuttosto raro trovare dei merletti ad ago con la tipica rete di Burano:


Fond de bonnet probabilmente francese, della seconda metà dell''800:






Bilancio finale: rispetto alle edizioni precedenti ho notato riduzione dei ricami in bianco, ricorso al colore anche per ricami tradizionalmente monocromatici come il caterina de' Medici e le sfilature.
A me sono piaciuti molto: lo stand di Rosalba Pepi, originalissimo come sempre, che presentava il caterina de' Medici colorato; Ricami a fili contati del tipo che si fa normalmente su canovaccio (punto fiamma o Bargello, per esempio), ma eseguito su lino con Moulinè (credo Reggio Ricama); il punto umbro di Giusy Federici, con disegni che attingono alla tradizione più antica di decorazione non solo tessile ma anche di ceramica e legno; il grandissimo stand di ricamo giapponese; le meravigliose stole colorate con sfilature liberty e decorazioni in blackwork.
Una delle cose più interessanti era la mostra "Tramare e mare" che offriva un viaggio nel tempo e nello spazio tra i ricami e merletti dei Paesi del Mediterraneo.