sabato 2 novembre 2013

Tutorial: spilla in merletto ad ago

Nonostante il nome, su questo blog si parla sempre meno di merletto ad ago, bisogna rimediare.
Ho pensato di fare un tutorial per un piccolo merletto pensato per una spilla, ma che si può adattare ad un ciondolo o inserto, variando un po' le dimensioni.
Prima di cominciare, consiglierei di leggere questo post e i successivi, perchè spiegano nei dettagli la tecnica di base del merletto ad ago non geometrico.
 
 
Questo è il materiale necessario:
- disegno su carta bianca da fotocopie (non lo pubblico perchè è veramente elementare; ho disegnato un ovale ma si può fare anche un cerchio; le dimensioni del mio sono 6 x 4)
- carta da lucido per ricoprire il disegno
- due strati di tela (uso quella da lenzuola, ma va bene qualunque stoffa un po' consistente). Ho deciso di usare la stoffa al posto del cartoncino perchè il lavoro è manipolabile più facilmente, visto che questi lavori piccoli non li appoggio sul tombolo ma li lavoro in mano.
-Filo per il merletto: per questo uso un cordonetto di seta più sottile del perlè numero 12, credo equivalente a un cordonetto 70
- filo da cucire, di colore non tanto diverso da quello del merletto, in modo che quando si stacca dal supporto, se restano dei residui di filo non sono tanto evidenti.
- ago con cruna di dimensioni adeguate alla grandezza del filo. A me piacciono gli aghi corti da quilting, li trovo più facili da maneggiare.
 
Vi prego di notare il bellissimo porta-aghi, regalo di una cara amica!
 
Dopo aver cucito gli strati del supporto, dall'alto: carta da lucido, carta con disegno, due strati di stoffa, inizio a fare l'orditura, cioè a tendere i due fili di supporto, che costituiranno l'ossatura su cui costruiremo il merletto.
Faccio questo lavoro interamente a mano, come si faceva in passato e si continua a fare in Francia, ad Alençon, e in Inghilterra. Non lo faccio per virtù, ma semplicemente perchè non sono in grado di contornare un disegno in modo preciso con la macchina da cucire, come fanno a Burano.
Nella foto in alto si vede l'inizion dell'orditura: il doppio filo deve sempre restare sulla superficie, viene fermato con il filo da cucire, con piccolissimi punti (a dir la verità io esco e rientro nello stesso punto.
I fili dell'orditura devono essere ben tesi sul contorno, ogni tanto tiro un po' i due capi liberi, per assestarli.
 
Fermo sempre il filo nel punto in cui il contorno incrocia un'altra linea, così sarà più semplice fermare nel punto esatto le linee dell'interno.
 
Ho iniziato l'orditura in 1, ho superato 2, e sono arrivata a 3, dove inizia una linea che termina in 2, dove ho già tracciato il contorno a cui posso ancorarmi.
Ho separato i due fili di contorno, ne ho teso uno fino a 2, l'ho ancorato facendolo passare sotto al contorno:
 
 
Poi l'ho ripiegato su quello appena steso e l'ho fermato con i soliti piccoli punti:
 
Ho proseguito fino a 4, di qui ho tracciato 4-3 e 4-5, poi 4-2. Tornando indietro da 2 ho fatto 6-5, e tornando indietro 7-8, poi da 6 sono ancora andata a 8, tornata a 6 e completato il tratto 6-4. Alla fine ho unito 4 a 1, ho passato i due fili nel cappio inizial, e li ho fermati sotto i punti precedenti in due direzioni diverse, per non aumentare troppo lo spessore del contorno.
 
Ecco come si presenta l'orditura completata, con i fili ancora da fermare. Vicino a 6 si vede un filo volante perchè la mia gugliata, che era pretagliata, era troppo corta per completare il disegno. Questo è un filo "vecchio" che, arrivata a 6, ho abbandonato e fermato sotto alcuni punti del tratto 6-2. Ho ancorato il filo nuovo in 6 e ho proseguito normalmente.