giovedì 27 gennaio 2011

Tutorial: tecnica del merletto ad ago parte terza: il punto.

Nel post precedente avevamo visto come eseguire il tracciato di base, sul quale si costruisce il merletto.
Ora non ci resta che cominciare.
La prima cosa da decidere in che verso si vuole lavorare, se da sinistra a destra (come si esegue il punto festone nel ricamo) o da destra a sinistra. All'inizio, per abitudine, ero propensa a farlo da sinistra a destra, ma quando ho provato a lavorare nel verso contrario (al corso di merletto veneziano di Rimini) mi sono resa conto che viene molto più naturale. Lavorando da destra a sinistra, con la mano sinistra si può sistemare il filo-guida, se si usa , e si regola anche meglio la tensione del punto.
Ogni tipo di merletto ha le sue consuetudini; nell'aemilia ars si lavora da sinistra a destra, nel merletto veneziano da destra a sinistra; le francesi lavorano da sinistra a destra ma con l'ago che punta verso l'esterno, non verso di sè (posizione scomodissima, che equivale come effetto a lavorare da destra a sinistra), le inglesi preferiscono lavorare da sinistra a destra.  Il risultato finale non è molto diverso, ma alcuni punti sono molto più agevoli se eseguiti nel verso giusto.

Nei miei esempi lavorerò da destra a sinistra.
Si ferma il filo in alto a sinistra:



Si fissa lungo la parte superiore del lavoro fino all'angolo, poi si scende con un avvolgimento nella parte verticale del contorno:



Una volta fissato il filo, si porta verso destra e si fissa al contorno verticale di destra, in modo che resti teso. Questo sarà il filo d'imbottitura del primo giro di punto festone.

Si fissa meglio il filo arrotolandolo ancora una volta lungo il contorno, così si scende un pochino, all'altezza in cui si vuole trovare la costina del primo giro di punto festone.


Questo è il modo in cui si tiene il lavoro in mano. Per lavori più grandi è molto comodo usare un cuscino-tombolo su cui appoggiarsi, in modo da avere anche la mano sinistra libera.


Si inizia così a fare il primo punto festone, infilando l'ago sotto il contorno, sotto il filo d'imbottitura e sopra il filo che lavora. E' più difficile da spiegare che da fare.


Si tira il filo lentamente, in modo da creare un punto festone non troppo stretto.



Si procede allo stesso modo col secondo punto



E per tutta la riga.


I punti devono essere accostati, senza spazi tra l'uno e l'altro, ma non stretti, nel giro successivo bisognerà puntare nella costina tra un punto e l'altro, se è troppo stretta diventa difficile e si deforma il lavoro.

Non è facilissimo distanziare in modo regolare i punti della prima riga perchè il filo di contorno è interrotto dai punti di imbastitura che lo fissano. E' importante, in questa fase, riuscire a mentenere costante la grandezza della costina; è questo che conferirà regolarità ai punti nelle righe successive.

Una volta arrivati in fondo, si avvolge di nuovo il filo due volte intorno al filo di contorno





e si tende il filo d'imbottitura verso destra


Si avvolge una seconda volta sul contorno

E si riparte con i punti festone eseguiti puntando nella costina orizzontale dei punti della riga precedente



Si continua in questo modo fino a riempire tutto lo spazio.

Questo è il punto di base più semplice e facile da eseguire, di solito si combina con varianti traforate che vedremo prossimamente.

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