domenica 14 dicembre 2014

Concorso "Un merletto per Venezia"

Qualche mese fa il Museo del Merletto di Burano ha indetto un concorso a tema "Pace", rivolto a merlettaie ad ago ed a fuselli; le opere selezionate verranno esposte in una mostra nei primi mesi del 2015 e i pezzi vincitori entreranno a far parte della collezione permanente del Museo.
Potevo non partecipare?
Ho iniziato subito a meditare come sviluppare il tema, che non mi era per nulla congeniale, ma proprio per questo mi attraeva perchè rappresentava una sfida.
Alla fine ho deciso di fare un lavoro un po' diverso dal solito, merletto ad ago montato su una cornice in carta da acquerello.

 
 
Mi sono ispirata agli omini di Keith Haring, ne ho disegnati cinque, a rappresentare i cinque continenti, diversi nel colore, punti, materiali e posizione, ma uguali come forma, connessi con dei fili alla cornce, che rappresenta il nonstro Pianeta. Il titolo è "Diversi, uguali"
 
Il primo omino, quello giallo:
 
 
è in cotone tinto artigianalmente, lavorato a punto festone doppio imbottito (sacola), con buchini irregolari come disposizione e dimensioni.
 
 
Il secondo omino l'ho lavorato con seta Faro, in qualche punto imbottita con filato di Olver Twist, un cordonetto in seta e lurex.
 
L'omino verde è stato lavorato con cordonetto di seta di Ildico Dornbach (il mio filato preferito!) a rete, usando il Punto Chiaro dell'aemilia Ars (punto festone annodato), eseguita in modo estremamente irregolare.
 
Omino rosa:
 
Anche questo eseguito con seta di Ildico Dornbach, a tratti imbottita con filato di Oliver Twist, sempre con un mix di punti, con prevalenza di punto festone doppio (sacola), righe di punto festone doppio ripassato (l'effetto rete nel torace, con variazione nella direzione dei punti per sagomare il torace e le gambe.
 
Ultimo:
 
eseguito sempre con seta, a rete a punto festone annodato, irregolare, ma con direzione dei punti conservata, e piccoli pois eseguiti con gruppi di punto festone annodato ravvicinati.
 
Per rendere più stabile la forma dei merletti ho inserito nell'imbottitura del contorno un filo metallico da bigiotteria.
 
QUI potete vedere le foto di tutte le opere presentate al concorso; purtroppo le immagini non sono di qualità ottima, ma si riconoscono alcuni capolavori.
Il 23 dicembre verranno proclamati i lavori vincitori, selezionati per restare nella collezione permanente del Museo.
 
 
 

giovedì 23 ottobre 2014

Merlettificio

A Pinerolo, vicino a Torino, in pieno centro c'è un grande fabbricato industriale abbandonato conosciuto da tutti come "La fabbrica dei pizzi".
E' un edificio il cui corpo iniziale fu edificato nel 1400 impiegato per la fabbricazione di panni di lana. La sua denominazione iniziale era infatti "follone", derivante da una particolare lavorazione dei panni di lana.
Nel corso dei secoli fu ripetutamente ampliato, nel '700 ne fu diversificato l'utilizzo, diventando anche fabbrica di calze e falci, successivamente divenne una filatura di lana, con annessso allevamento di pecore merino.
Fu una grande risorsa per la cittadina, arrivando ad impiegare, nei periodi di massima attività fino a 1500 operai.
Nel 1887 una parte del fabbricato venne ceduta all'ing. Ugo Turk, che introduce in Italia la ditta Abb-Henkels, la prima a produrre in Italia i merletti con fusello meccanico.
L'attività del merlettificio proseguì fino agli anni '60 del secolo scorso, poi l'edificio venne ancora utilizzato come deposito; ora è in completo abbandono, in attesa che si decida la sua destinazione.
Il 13 ottobre 2013 una parte dell'edificio fu gravemente danneggiata da un incendio, e la scorsa settimana, dopo un anno esatto, è comparsa sui suoi muri un'originale decorazione, un lunghissimo merletto:
 
 
Non si sa chi sia stato a fare questo lavoro, non c'è stato tempo di fare altre fotografie perchè è stato rimosso dopo pochi giorni.
 
 
 
 

giovedì 9 ottobre 2014

Ancora libri....

Negli ultimi tempi sono stati pubblicati diversi libri sui merletti ad ago, non potevo certo farmeli scappare!
 
Mi sono imbattuta casualmente in questo:
 
 
L'ho acquistato perchè m'incuriosiva il fatto che una signora francese scrivesse un libro sul merletto veneziano.
Il libro è scritto in francese e inglese, l'autrice è stata a Venezia e ha imparato il merletto ad ago da merlettaie locali (per la verità citate solo con i nomi di battesimo).
Interessante la parte degli schemi dei punti, molto chiari, con spiegazioni esaurienti sull'esecuzione.
I modelli presentati sono effettivamente molto originali, lontani dalla tradizione, eseguiti quasi completamente con fili colorati, in buona parte utilizzabili per piccoli gioielli (orecchini, ciondoli).
Non so se l'autrice non ha molta esperienza di merletto, ma i disegni e l'esecuzione non sono completamente di mio gusto.
Questo libro può essere comunque un'ottima guida per chi vuole imparare il merletto di Venezia, soprattutto se non parla italiano, ma conosce inglese o francese.
 
Ed ora un libro molto consigliato:
È il catalogo di una mostra che si tiene a Bologna dal 5 ottobre 2014 al 31 luglio 2015, al Museo della Tappezzeria. QUI trovate tutte le informazioni, con scheda storica, commenti e addirittura un'audioguida. Da notare gli orari: il Museo è aperto solo al mattino, dalle 9 alle 13.
Guido Fiorini fu un'importante figura del Liberty italiano, pittore e disegnatore. Pubblicò sulle più importanti riviste di arti decorative di inizio '900 e lavorò anche per l'Aemilia Ars.
Questo libro dedica la prima parte alle tavole illustrate, testate e lettere decorate (bellissime!) mentre la seconda parte contiene i disegni per merletto, che rappresentano la prima parte della sua carriera artistica, iniziata con Alfonso Rubbiani per l'Aemilia Ars.
 
Anche il terzo libro che presento è il catalogo di una mostra, dell'edizione 2014 della mostra del Ricamo e del Merletto di Valtopina.
Non sono stata alla manifestazione, ma ho visto delle foto su vari siti e blog, in particolare su quello di Maria Bissacco e di Luisa De Santi.
Vista la ricchezza delle esposizioni, ho pensato che il catalogo fosse un buon surrogato alla visita, in realtà è qualcosa di più e di diverso. La prima parte è dedicata al merletto antico, con un saggio di Silvia Mira, sempre molto interessante, sul merletto nella moda maschile e femminile dal XIV al XVII secolo, con bibliografia e note adeguate al nome dell'autrice, seguita da fotografie di merletti appartenenti per lo più a collezioni private.
 
Segue il catalogo vero e proprio della mostra (Im)perfezione, con fotografie di merletti intercalate da articoli di intellettuali (matematico, filosofo, musicista, genetista, astrofisico, sociologo, ecc.) sul tema dell'imperfezione.
 
Il libro è presentato in forma grafica impeccabile e, sia per la forma che per i contenuti, vale veramente la spesa: 15 € più spese di spedizione. Si può richiedere con una mail a ricamovaltopina@libero.it e si paga con bonifico bancario.
 
Una segnalazione: ho visto che è appena uscito un nuovo quaderno di Aemilia Ars, di bellomo, Dalessandro, Monteventi: corso Base.
Considerata la qualità dei precedenti, è caldamente consigliato. Si può sfogliare una breve parte e ordinare direttamente sul sito della casa editrice, che lo invia senza spese di spedizione
 

domenica 7 settembre 2014

Libri, libri..

Negli ultimi tempi alcune amiche hanno pubblicato dei libri molto interessanti, compendio di anni di lavoro, e frutto di accurate scelte divulgative.

Ho ricevuto inaspettatamente in regalo il libro di Gioja Ralui (pseudonimo di un gruppo di amiche) sul Punto annodato Sardo:
Libro piccolino a vedersi, ma scritto con una cura eccezionale, non solo per quel che riguarda le spiegazioni, ma anche per le notizie storiche e artistiche sul patrimonio culturale sardo, così affascinante e peculiare.
Seguo da anni il blog di Renata, che presenta dei magnifici lavori a Punto annodato, con istruzioni e schemi, e questo libro completa degnamente le informazioni contenute nel blog. Il punto annodato si esegue a fili contati, su tessuto a trama regolare; viene tradizionalmente impiegato per ricamare i polsini e l'alto colletto del costume maschile di Teulada. L'effetto a rilievo richiama i tessuti sardi, in particolare tappeti e copriletti, ma nel libro è presentato anche per eseguire progetti piccoli, come seganlibri o addobbi natalizi:

 
Altro libro pubblicato da poco e irrinunciabile nella biblioteca di qualunque merlettaia o aspirante tale:
 
 
Credo che sia il primo libro in italiano che spieghi in modo esaustivo e accessibile la tecnica del merletto ad ago veneziano, con schemi molto comprensibili e istruzioni dettagliatissime. Rende accessibile a tutti questa tecnica che mantiene un'aura di difficoltà estrema. Anche questo libro, oltre alle istruzioni tecniche, contiene molti disegni da riprodurre o da utilizzare come ispirazione, dai più semplici, come fiori e cuori, ai più complessi:
 
 
I disegni sono per lo più moderni, ed è lasciata al gusto dell'esecutrice la scelta di punti, dei colori e dell'utilizzo finale. Un libro molto utile, quindi, ma anche stimolante, veramente riuscitissimo.
Forse sarebbe il caso di farne una traduzione inglese? (Jeanine!!!!?)
 
 

venerdì 7 marzo 2014

Concorso

 
 
Un brevissimo post per segnalare un concorso di merletto, con sottosezioni ad ago e fuselli, suddivise ulteriormente in "stile moderno" e "stile classico", indetto dal Museo del merletto di Burano.
Purtoppo la scadenza delle iscrizioni è molto vicina, il 10 marzo, ma per inviare le opere c'è tempo fino al 10 settembre.
Regolamento QUI
In questo periodo parte anche un corso dimerletto ad ago tenuto dalla Maestra Maria Cristina Brunello. Informazioni qui
Come ho già avuto modo di dire, ho seguito un workshop con questa Maestra, veramente eccezionale, sia dal punto di vista didattico che umano. Consiglio a chiunque sia in zona di provare ad iscriversi.
 

giovedì 20 febbraio 2014

Liberty

Dal 1° febbraio al 15 giugno a Forlì si tiene la mostra "Liberty, uno stile per l'Italia moderna". In questo ambito, Francesca Bencivenni organizza dei laboratori di Aemilia Ars per principianti, e una mostra di merletti che comprende la tovaglia d'altare chiamata "Delle promesse" della Chiesa del Sacro Cuore di Bologna e la famosa "Passeggiata dei pavoni" realizzata su disegno di Rubbiani:
Durante il periodo della mostra, Francesca Bencivenni tiene dei laboratori di Aemilia Ars per principianti, che permettono di realizzare gli orecchini che si vedono in questa locandina:
Mi sembra che questi orecchini siano il lavoro ideale per imparare le basi dell'Aemilia Ars senza scoraggiarsi con cose troppo impegnative.
 

domenica 2 febbraio 2014

Tutorial: spilla in merletto ad ago 2

Dopo molto tempo riprendiamo il tutorial della spilla.
Una volta tracciato il contorno, ho cominciato a lavorare i petali esterni, iniziando dal lato rettilineo.
Ho scelto fare i petali esterni con un punto traforato, alternando righe di saccolà (double wrapped buttonhole stitch) normale con righe di saccola distanziato; in queste ultime, il filo di ritorno non è semplicemente teso, ma è avvolto con un sopraggitto negli spazi tra i punti.
 
Ho lavorato i tre lati esterni allo stesso modo, partendo con una riga traforata, visto che ho intenzione di fare i petali più interni a saccolà, quindi non traforati. Ho poi lavorato alternando una riga a saccolà e due a trafori.
 
 
Una volta terminata l'ultima riga a trafori, ho fatto il sopraggitto di ritorno prendendo anche il filo di contorno, in modo da chiudere il lavoro, tirando un po' per mettere in risalto i fori del merletto.
 
Ora ho iniziato a lavorare i tre petali interni, a saccolà, ma ho l'intenzione di fare un triangolino traforato in ogni petalo. Ho segnato facendo dei buchi con l'ago la posizione, così non rischio di dimenticarmene. Ovviamente non l'ho segnato con la matita per evitare di sporcare il lavoro.