domenica 10 aprile 2011

Corso di Point de Gaze: il ritorno

Sono tornata dal corso di Point de Gaze. Esperienza bella, bellissima. Ottima la qualità dell'insegnamento. Non si trattava di un corso per principianti, e l'insegnante, Catherine Barley, era assolutamente all'altezza, con la sua esperienza, ma anche con tanta cordialità e molto charme.

Il corso era organizzato dalla Lace Guild, la sede è stata cambiata rispetto all'inizio delle prenotazioni (ma è rimasta nelle vicinanze). Si trattava di uno spazio a Greenham Park, adibito anche a mostre ed altri eventi.
Oltre al nostro gruppo impegnato nel merletto ad ago, c'erano diversi corsi di tombolo, sempre di livello molto avanzato.

Ecco la sala dei lavori:




E questo il nostro gruppo di merletto ad ago:



In cinque facevamo Point de Gaze, tre merletto ad ago di base (molto belli i disegni) e due stumpwork; l'insegnante era una sola, che riusciva a distribuirsi perfettamente tra le allieve, che seguiva con cura e sollecitudine.

Ecco l mani della maestra al lavoro:



Come si può vedere, lei lavora (e insegna a lavorare) da sinistra a destra, ma con l'ago puntato all'infuori. Nei primi minuti ho pensato che non sari mai riuscita a lavorare in questo modo, poi mi sono abituata, alla fne mi veniva naturale.

Ho imparato moltissimo. Soprattutto mi sono resa conto di quante cose devo ancora imparare, perfezionare con la pratica. Tantissime.

Ecco il lavoro che ho fatto:



Mi resta molto spazio per fare pratica!

Sono particolarmente orgogliosa di questi petalini, che andranno poi cuciti sovrapposti al centro del fiore:



Devo ancora finire il cordonetto intorno, ma il bello sono le dimensioni: la larghezza massima è di due centimetri!

Questo è il campioncino che ho fatto l'ultimo giorno:



Una delle cose più difficili in questo merletto è la rete di fondo, che dev'essere fatta con filo molto sottile, e possibilmente regolare. Per allenarci abbiamo usato questo campioncino; la rete è lavorata in diagonale, partendo dall'angolo in basso a destra. Non si può dire che sia regolarissima, ma mi sembra che non sia tanto male, tutto sommato.

2 commenti:

  1. Quanta pazienza, quanti piccoli, squisiti punti: penso che tu possa essere molto fiera del lavoro che hai fatto.

    RispondiElimina
  2. immagino che belle giornate e quale soddisfazione... in quanto a lavorare da sinistra a destra ricordo che anche mia nonna lo faceva, ed io, quando iniziai a lavorare da sarta (più di cinquanta anni fa!), facendo il sopraffilo a mano lo lavoravo da sinistra.

    RispondiElimina