In questo post avevo presentato un piccolo tutorial per fare delle perline con cotone idrofilo e filo da cucire. Nelle mie prove trovavo un po' difficile fare delle perline di grandezza uguale, perchè non riuscivo a misurare la quantità di cotone che serve per la base.
Ho quindi provato ad utilizzare i batuffoli che si usano per togliere il trucco, che sono di grandezza costante e sono riuscita a fare delle perline perfettamente uguali, con dimensioni adatte ad essere ricamate.
Naturalmente ho pensato subito di utilizzarle per fare degli orecchini!
Questi, come si deduce dalle scatoline, sono stati dei regalini di Natale.
Si ricamano abbastanza facilmente; ho impiegato dei semplici punti ornamentali, prendendo spunto da quelli utilizzati per fare crazy quilt (si trovano molti esempi in rete).
L'unica piccola difficoltà è stata per me centrare bene il motivo all'equatore della perlina.
Ho iniziato a fare il foro della perlina con un grosso ago da lana e ho subito infilato il chiodino di sostegno, in modo da avere i punti di repere per i poli
Ho segnato l'equatore con un'imbastitura in colore contrastante, poi ho iniziato a ricamare.
Questi sono ricamati con tre fili di mouliné con un punto catenella in rilievo, con la base in giallo e le catenelle in multicolor, decorato con delle piccole "V" di punti lanciati pizzicati nei punti di base.
Una volta ricamate le perline, le ho montate ad orecchino con un semplicissimo lavoro di bigiotteria.
Anche questi verranno regalati, un ringraziamento per un biglietto teatrale
lunedì 7 gennaio 2013
martedì 25 dicembre 2012
lunedì 24 dicembre 2012
venerdì 21 dicembre 2012
Rosa, rosae, rosae....
Quest'anno decoro i miei regali con delle rose di carta, veloci e d'effetto:
Queste sono ricavate da pagine di giornale (un foglio singolo) particolarmente decorative su carta rossa lucida.
L'immancabile rosa rossa
fatta con quattro strati di carta velina. Ho usato un foglio piegato quattro volte e ho ricavato due rose.
Ho seguito questo tutorial, come si può vedere è un procedimento molto semplice.
Successivamente ho anche trovato questo video, che lo spiega in modo più dettagliato (in italiano).
Queste sono ricavate da pagine di giornale (un foglio singolo) particolarmente decorative su carta rossa lucida.
L'immancabile rosa rossa
fatta con quattro strati di carta velina. Ho usato un foglio piegato quattro volte e ho ricavato due rose.
Ho seguito questo tutorial, come si può vedere è un procedimento molto semplice.
Successivamente ho anche trovato questo video, che lo spiega in modo più dettagliato (in italiano).
domenica 9 dicembre 2012
Stella stellina...
...la notte si avvicina....
Vi ricordate questa filastrocca per bambini? Mi è venuta in mente oggi, visto che ho realizzato solo lavori a tema "stellare".
Prima stellina:
Ciondolino adatto anche per orecchini ( larghezza massima poco più di quattro cm) realizzato con uncinetto 0.6 (quello che uso per le connessioni a merletto ad ago) e fil à dentelles n. 80 DMC azzurro molto chiaro.
Ho trovato le spiegazioni in questo sito, ma ho modificato l'ultimo giro e ho inserito delle perline trasparenti sulle punte. Ho chiesto all'autrice il permesso di tradurre e pubblicare le sue spiegazioni, per ora non ho avuto risposta, ma credo che sia abbastanza semplice copiarlo direttamente da questa foto:
La seconda stellina, copiata dal sempre bellissimo sito di Mary Corbet, è stata trasformata in una spilla:
L'ho lavorata con la seta Faro su feltro di lana, unito ad un altro cerchio di feltro con il punto asola, con l'inserimento di perline tra i punti. Lavoro molto semplice, veloce e d'effetto, lo consiglio.
Ecco la spilla che cerca di vivacizzare l' ultima maglia che ho realizzato:
La foto è veramente bruttissima, in questi giorni la luce è strana, non riesco a dosarla. Si tratta del modello "Emozioni" di Emma Fassio, molto gradevole da lavorare, con ferri circolari, partendo dal collo, senza cuciture.
Vi ricordate questa filastrocca per bambini? Mi è venuta in mente oggi, visto che ho realizzato solo lavori a tema "stellare".
Prima stellina:
Ciondolino adatto anche per orecchini ( larghezza massima poco più di quattro cm) realizzato con uncinetto 0.6 (quello che uso per le connessioni a merletto ad ago) e fil à dentelles n. 80 DMC azzurro molto chiaro.
Ho trovato le spiegazioni in questo sito, ma ho modificato l'ultimo giro e ho inserito delle perline trasparenti sulle punte. Ho chiesto all'autrice il permesso di tradurre e pubblicare le sue spiegazioni, per ora non ho avuto risposta, ma credo che sia abbastanza semplice copiarlo direttamente da questa foto:
La seconda stellina, copiata dal sempre bellissimo sito di Mary Corbet, è stata trasformata in una spilla:
L'ho lavorata con la seta Faro su feltro di lana, unito ad un altro cerchio di feltro con il punto asola, con l'inserimento di perline tra i punti. Lavoro molto semplice, veloce e d'effetto, lo consiglio.
Ecco la spilla che cerca di vivacizzare l' ultima maglia che ho realizzato:
La foto è veramente bruttissima, in questi giorni la luce è strana, non riesco a dosarla. Si tratta del modello "Emozioni" di Emma Fassio, molto gradevole da lavorare, con ferri circolari, partendo dal collo, senza cuciture.
domenica 2 dicembre 2012
Tutorial: perle di filo
Probabilmente l'idea non è nuova, ma a me è venuta questa mattina, quando tentavo di fare delle perle di tessuto come queste. Il tentativo non è riuscito, la perlina è diventata un coso bitorzoluto e sfrangiato, decisamente antiestetico.
Però mi sono ricordata di un esperimento che ho fatto (e che mi prometto di ripetere) con le temari balls e ho pensato che potevo usare una tecnica simile per fare delle perle.
Ho usato del semplice cotone idrofilo, nella foto si vede la quantità utilizzata per produrre una delle perline, come si può vedere, piuttosto piccole.
Ho manipolato il cotone con le dita ricavandone una pallina compatta, poi ho iniziato ad avvolgerla con filo da cucire.
Bisogna avvolgere in modo molto irregolare, girando continuamente la pallina tra le dita, in modo da non fare avvolgimenti paralleli, al contrario di quel che si fa comunemente quando si fa un gomitolo di lana. In questo modo si ottiene un effetto "omogeneamente disomogeneo" che trovo più gradevole.
Quando la pallina di cotone è completamente ricoperta si taglia il filo tenendolo piuttosto lungo, si infila con un ago sottile e si fissano i giri più superficiali con lunghi punti, in modo da impedire che si srotolino; in questo modo si possono anche riicoprire eventuali piccoli buchini.
Ne ho fatto altre due, questa volta decorate con dei semplici punti lunghi irregolari in filo argentato. Non ho avvolto il filo perché scivolava troppo.
Credo che diventeranno degli orecchini, li pubblicherò nel prossimo post, appena avrò trovato dei supporti adeguati
Ho usato del semplice cotone idrofilo, nella foto si vede la quantità utilizzata per produrre una delle perline, come si può vedere, piuttosto piccole.
Ho manipolato il cotone con le dita ricavandone una pallina compatta, poi ho iniziato ad avvolgerla con filo da cucire.
Bisogna avvolgere in modo molto irregolare, girando continuamente la pallina tra le dita, in modo da non fare avvolgimenti paralleli, al contrario di quel che si fa comunemente quando si fa un gomitolo di lana. In questo modo si ottiene un effetto "omogeneamente disomogeneo" che trovo più gradevole.
Quando la pallina di cotone è completamente ricoperta si taglia il filo tenendolo piuttosto lungo, si infila con un ago sottile e si fissano i giri più superficiali con lunghi punti, in modo da impedire che si srotolino; in questo modo si possono anche riicoprire eventuali piccoli buchini.
Ora la base della perlina è finita, si può decorare a piacere.
Alle mie perle ho cucito delle perline:
Ecco il risultato:
Ne ho fatto altre due, questa volta decorate con dei semplici punti lunghi irregolari in filo argentato. Non ho avvolto il filo perché scivolava troppo.
Credo che diventeranno degli orecchini, li pubblicherò nel prossimo post, appena avrò trovato dei supporti adeguati
sabato 17 novembre 2012
A Mirror to my Art
Non ho un carattere competitivo, non mi piace neppure giocare a tombola, ma adoro partecipare a concorsi di ricamo e merletto. Probabilmente mi piace lavorare a tema, stimola la mia fantasia, e se il soggetto a prima vista appare strano lo trovo ancora più stimolante.
Quando ho visto che il blog Needleprint organizzava un concorso che consisteva nel decorare con la tecnica preferita uno specchio da borsetta e crearne l'eventuale astuccio, non ho esitato: non mi sarebbe mai venuto in mente di fabbricare questo genere di oggetto, lo trovavo stimolante.
Durante le mie visita a Palazzo Davanzati a Firenze, avevo ammirato un meraviglioso centro tavola eseguito in merletto ad ago dall'Aemilia Ars nel 1920, in occasione del matrimonio Malvezzi de' Medici - Strozzi. Il bordo rappresenta gli stemmi delle due famiglie e un motivo floreale tratto dal libro di modelli di Bartolomeo Passarotti.
Mi ha colpito in particolare lo stemma che nella foto si vede in alto, composto da tre rose stilizzate.Ecco la foto ingrandita:
Con qualche piccola modifica mi sembrava perfetto per il retro di uno specchietto, così mi sono messa a disegnare.
In un primo momento volevo mantenere il contorno con i fiorellini (di mughetto?)
Ma non mi piacevano per nulla, così ho optato per il solo disegno delle roselline, rifinite con un giro di punto chiaro:
Se lo volete riprodurre, tenete conto che il diametro complessivo è di 6 cm.
Ho sistemato tutto nel solito modo sul supporto di carta e ho lavorato con il cordonetto n.70 bianco.
Le rose e le foglie sono lavorate a punto festone con un filo d'imbottitura e lo sfondo a punto chiaro (Antwerp stitch). Intorno ho fatto un giro di punto festone con due fili di imbottitura, poi un giro di punto chiaro, quindi un altro giro di punto festone con pippiolini.
Per completare il tutto, utilizzando sempre la seta dell'ex-pantalone, ho confezionato una bustina porta- specchio, e ho riprodotto sul davanti lo stesso disegno, ricamato a trapunto fiorentino.
In quanto finalista ho ricevuto una bellissima agenda perpetua con la riproduzione di antichi samplers, edita da Needleprint.
Qui trovate le foto di tutti i lavori selezionati e dei tre vincitori.
Negli ultimi giorni il blog needleprint sta dedicando dei post a foto dettagliate dei lavori, con descrizione della loro storia. Molto affascinanti e interessanti. A prima vista il vincitore mi aveva lasciata un po' perplessa, ma dopo aver letto il post che permette di vedere i particolari, condivido pienamente il giudizio della giuria.
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